Nasce a Milano la fondazione Erga. Voluta dall’Università Bocconi e dalla Scuola Normale e patrocinata da Paolo Fresco, si propone di sviluppare, valorizzare e conservare il patrimonio artistico e le industrie culturali.

Beni culturali ed economia, patrimonio artistico e management. Ma anche Milano e Pisa, Bocconi e Normale. Sono questi gli elementi intorno ai quali nasce oggi la fondazione Erga, Economia, ricerca e gestione per le arti e la cultura . Un’alleanza voluta dalle due istituzioni universitarie, e patrocinata da Paolo Fresco, presidente di Erga, con l’obiettivo di sostenere e lanciare progetti di ricerca dedicati all’economia e al management delle istituzioni culturali, che uniscano i contributi e le competenze presenti in Bocconi e alla Normale (economia, management, diritto, storia, archeologia, storia dell’arte) aprendosi però anche a contributi esterni. La collaborazione tra i due atenei non è però nuova. Ricercatori delle due istituzioni hanno infatti recentemente condotto uno studio per la creazione del Museo delle Navi di Pisa.

“L’alleanza tra l’Università Bocconi e la Scuola Normale Superiore di Pisa”, spiega Angelo Provasoli , rettore dell’ateneo milanese, “nasce dalla consapevolezza comune dei problemi che interessano il sistema italiano dei beni culturali, degli obiettivi da raggiungere e soprattutto dei modi per contribuire al loro ottenimento. È importante che si formino competenze specifiche e di alto livello che coniughino e sintetizzino nel modo più accurato la tradizione storico umanistica con quella economica e gestionale”. Erga favorirà e collaborerà con le due istituzioni nel loro impegno a sviluppare un’offerta formativa di alto profilo e mirata ai bisogni specifici del settore. In questa direzione è già operativo uno scambio che condurrà gli studenti della laurea specialistica Bocconi in Economia per l’arte e la cultura a frequentare i corsi della Normale e i perfezionandi della Normale a frequentare i corsi della Bocconi.

“Nel corso degli ultimi anni si sono evidenziate – interviene Salvatore Settis , direttore della Scuola Normale di Pisa – una serie di iniziative legislative e gestionali che hanno trascurato il carattere di sistema del patrimonio italiano sul territorio. Tra gli avversari di un’armonica evoluzione del rapporto tra patrimonio culturale e sistema economico e sociale vanno segnalati la carenza strutturale di risorse, lo smantellamento del sistema delle pubbliche amministrazioni e l’incoerenza dell’evoluzione degli assetti normativi (riforma Titolo V della Costituzione). Dare un futuro coerente ed organico ad uno dei settori più strategici del sistema Paese, nel solco della tradizione delle politiche di tutela garantite dalla Costituzione, deve essere l’obiettivo primario di noi tutti. Erga potrà dare sicuramente il suo qualificato contributo”.

“Erga”, interviene Paolo Fresco, presidente della fondazione e del centro di ricerca Ask Bocconi, “nei suoi contenuti e scopi, esprime la spinta innovativa che vorremmo introdurre a favore di un miglior futuro per il patrimonio culturale italiano: integrare al più alto livello qualitativo, culture e competenze economico gestionali e storico artistiche, creare un polo di aggregazione che combini positivamente le risorse di istituzioni diverse e complementari e abbia massa critica operativa, aprire un confronto sistematico tra operatori, imprese, istituzioni e organismi preposti alla legislazione in modo da rispondere all’esigenza di modernizzare il sistema nel suo complesso.