DIRETTA STREAMING, Sabino Matarrese, ore 17:30.

All’inizio degli anni ’80 vari cosmologi e fisici teorici giungono indipendentemente alla stessa conclusione: l’universo è passato, nei suoi primissimi istanti di vita, attraverso una fase di espansione accelerata, cui il fisico americano Alan Guth dà il nome di “inflazione”, un parossistico processo di “gonfiamento”, dal quale tutto ciò che oggi osserviamo nel cosmo avrebbe avuto origine. Tutta la materia, nella varietà delle sue forme, tutta la complessa struttura che osserviamo nell’universo, sotto forma di galassie, aggregati di galassie ed altro, tutto ciò avrebbe tratto origine da minuscoli “semi”, generati dal vuoto quantistico durante l’inflazione. Il processo di generazione “dal vuoto” era stato ipotizzato da uno dei padri della meccanica quantistica, Erwin Schrödinger, già negli anni ’30. Spaventato dalla sua intuizione rivoluzionaria, descrisse questo processo come un “allarmante fenomeno”. Oggi, è proprio grazie a questo “allarmante fenomeno”, che i cosmologi riescono a spiegare, con stupefacente accuratezza, una grande varietà di osservazioni cosmologiche. Cosa avvenne un secondo dopo il Big Bang sarà illustrato domani dal cosmologo Sabino Matarrese  dell’Università di Padova, in una conferenza alla Scuola Normale aperta a tutti per il progetto Virtual Immersions in Science (inizio alle 17.30 nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana).