Ed. Manni, pp. 208

I grandi poemi barocchi del Quattrocento e Cinquecento vengono riletti in una raccolta di saggi che si muove su due binari.

I grandi poemi barocchi del Quattrocento e Cinquecento vengono riletti in una raccolta di saggi che si muove su due binari: da un lato il costume, la moda sempre attenta ai cambiamenti ed alle novità; dall’altro le figure femminili, vere protagoniste di questo genere, capaci di intervenire sulla realtà e la natura, stravolgendole, attraverso la magia. L’autore accompagna il lettore come un Pigmalione della storia: ogni argomento, infatti, è ricco di citazioni e di esempi tratti dai capolavori del genere: da Ariosto a Tasso, da Pulci a Marino.