Allo stage, che si è tenuto alla Normale di Pisa dal primo al 5 febbraio, diciannove tra i migliori studenti delle scuole superiori d’Italia. All’orizzonte le fasi nazionali e internazionali delle Olimpiadi di matematica.

I normalisti li chiamano “proto-matricole”. Sono i ragazzi delle scuole superiori che ogni anno, selezionati dall’ Unione matematica italiana (Umi), arrivano a Pisa per partecipare agli stage di preparazione alle Olimpiadi di matematica.

Proto-matricole perché molti degli ammessi ai corsi interni della Classe di Scienze della Normale provengono da significative esperienze alle varie fasi delle Olimpiadi.

Nello stage di febbraio, il Winter Camp, quest’anno alla prima edizione, 19 sono stati i giovani “atleti” coinvolti: 9 invitati dall’Umi, e 10 volontari.

A maggio i 300 studenti più forti d’Italia in matematica vengono chiamati a Cesenatico per la fase nazionale delle Olimpiadi. Un buon risultato alla finale rappresenta, oltre che un traguardo prestigioso, l’inizio di un percorso ulteriore. La squadra italiana che parteciperà a luglio all’ I nternational M athematical O lympiad, giunto quest’anno alla 47-esima edizione, è infatti composta dai migliori piazzati alle olimpiadi italiane.

“Già dalle prime partecipazioni alle internazionali – spiega Francesco Morandin, dipartimento di matematica dell’Università di Parma, uno tra gli organizzatori dello stage -, fu chiaro che i risultati di una gara sola, quella di Cesenatico, non sono sufficienti a selezionare i migliori atleti, e inoltre il livello di preparazione necessario per ben figurare in campo internazionale è molto alto. Per questi motivi nel corso degli anni è stato istituito un numero crescente di stage, un modo per valutare gli studenti e prepararli sul cosiddetto “programma olimpico. Il Winter Camp colma in parte l’eccessiva pausa tra lo stage che si svolge a settembre e la fase nazionale ed internazionale delle olimpiadi”.

Le Olimpiadi delle Matematica sono diventate nel corso del tempo un fenomeno gigantesco. In Italia sono giunte alla 18-esima edizione (in ambito internazionale alla 47esima) e coinvolgono ogni anno circa 300.000 studenti della scuola secondaria. Tra cui i 19 ragazzi arrivati a febbraio in Piazza dei Cavalieri.

“Tutti gli studenti che hanno partecipato a Winter Camp – spiega ancoras Morandin – hanno dovuto mostrare di avere lavorato a casa, mandando per posta le soluzioni di alcuni problemi molto difficili. Nello stage sono stati affrontati esercizi veramente impegnativi, affrontati al meglio dai ragazzi, testimonianza dell’alto livello dei partecipanti. Insomma, le sensazioni sono state molto positive. Devo dire che di solito i ragazzi che selezioniamo con gli stage alla Normale sono sempre tra i primi al concorso nazionale e si fanno valere in ambito internazionale”.

Alcune curiosità. Tra i migliori partecipanti a Winter Camp si è presentato l’attuale campione italiano dei 400 metri ostacoli nella categoria under 17.

“Ha passato due pause pranzo su quattro in campo sportivo ad allenarsi – ricorda scherzando Morandin -. In generale gli studenti trascorrevano il poco tempo libero assieme in grande affiatamento, mantenendo grande concentrazione sulla matematica, ma facendo ugualmente le ore piccole. Credo che con questo materiale potremmo bissare il successo del 2005, quando la quadra italiana alle IMO ha fatto una delle migliori prestazioni di sempre. Tre dei sei membri non erano all’ultimo anno, quindi abbiamo buone aspettative per il 2006”.

Sono molti i docenti universitari che hanno dedicato o dedicano il loro tempo alle Olimpiadi di Matematica, e tanti di essi lavorano a Pisa: Roberto Dvornicich (che è il primo fautore delle gare e storico team leader dal 1988), Massimo Gobbino, Marco Forti, Michele Barsanti, Tullio

Franzoni e Franco Conti, anima stessa delle Olimpiadi per tanti anni, docente alla Scuola Normale Superiore.