Da ottobre a giugno andrà in scena la stagione 2013-2014 de “I concerti della Normale”, tutta al Teatro Verdi di Pisa. La direzione artistica è affidata da quest’anno a un prestigioso concertista, il pianista americano Jeffrey Swann, già alla guida di importanti rassegne negli Stati Uniti e in Europa. Inizio in grande stile, il 18 ottobre, con la Nona Sinfonia di Beethoven eseguita dall’Orchestra da Camera di Mantova e dal Coro da Camera Ricercare Ensemble, diretti rispettivamente dai maestri Umberto Benedetti Michelangeli e Romano Adami.

Swann, che ha illustrato il programma con il direttore della Normale, Fabio Beltram, il presidente della Fondazione Pisa, Claudio Pugelli, e il vicepresidente della Fondazione Teatro, Massimo Messina, ha voluto dare un filo conduttore all’intera programmazione: “1914: Il mondo sul bordo dell’abisso”. Gli indizi, le premonizioni nella musica occidentale degli orrori della prima Guerra mondiale, di cui il prossimo anno ricorre il centenario dell’inizio. A seguire, fino a giugno, altri 17 appuntamenti tra musica classica, escursioni barocche, aperture al contemporaneo. Presente anche un ciclo di lezioni, tutte alla Scuola Normale, tenute da alcuni artisti della stagione a ridosso dei rispettivi concerti: un modo per avvicinare il pubblico alla musica.

Dopo il trionfo dell’arte e dell’umanità evidenti nella Nona, segnali di una concezione dell’esistenza più intimista con le musiche di Ravel, Chopin, Brahms nel secondo concerto, quello della giovane pianista Leonora Armellini, martedì 29 ottobre. Il 21 novembre il Quintetto Bartholdy farà ascoltare brani di Zemlinsky, musicista protagonista nella Vienna di fine Ottocento. Il fil rouge del “mondo sull’orlo dell’abisso” prosegue con il pianista Benedetto Lupo che il 10 marzo dedicherà la prima parte del suo récital a composizioni del 1905, l’anno della prima rivoluzione russa.

Lo stesso Jeffrey Swann, in un due concerti esplorerà ad aprile una selezione di opere composte negli anni subito prima dello scoppio della Guerra, dai Preludi di Debussy alla monumentale Concorde Sonata di Charles Ives. L’Ensemble del Festival Dino Ciani suonerà l’opera più emblematica dell’Europa ante guerra, il Pierrot lunaire di Schönberg, il 29 aprile, magistrale testimonianza di come molti artisti presentissero gli orrori che sarebbero seguiti a breve e che il mondo in cui avevano vissuto non sarebbe più esistito.

Ma il cartellone de “I concerti della Normale”, che giungono quest’anno alla 47esima edizione, non si esaurisce in un unico tema. Un omaggio al rinascimentale e al barocco italiano ci sarà il 18 dicembre con l’Imaginarium ensemble del maestro assoluto di questa musica, Enrico Onofri.

Tra i nomi di primissimo piano Salvatore Accardo, direttore e solista con l’Orchestra da Camera Italiana il 18 febbraio; il violoncellista inglese Steven Isserlis e il pianista finlandese Olli Mustonen, in duo il 6 maggio; la formazione spagnola Cuarteto Casals, i pianisti Michele Campanella e Benedetto Lupo. Presente anche un programma di musica contemporanea italiana con il complesso dei Sentieri Selvaggi. Chiusura con il Coro Vincenzo Galilei.

Pisa, 26 settembre 2013