L’11 novembre scorso Giorgi Parisi, professore di Fisica Teorica alla Sapienza Università di Roma e Giovanni Battimelli, professore di Storia della Fisica alla Sapienza Università di Roma, hanno illustrato con la presenza degli autori il volume “Ettore Majorana. Aspects of his Scientific and Academic Activities” presso la libreria Koob di Roma. Si tratta di un’altra importante occasione di promozione del volume delle Edizioni della Normale che ha già riscosso importanti riconoscimenti come il premio Sif 2008 per la storia della fisica.

Nadia Robotti è professore di Storia della Fisica all’Università di Genova, mentre Francesco Guerra insegna Fisica Teorica alla Sapienza Università di Roma. La loro vasta opera di ricerca sulla figura di Ettore Majorana, riportata nella recente pubblicazione del volume “Ettore Majorana. Aspects of his Scientific and Academic Activity” cerca di ricostruire la personalità scientifica e accademica del fisico catanese, al di là degli aspetti leggendari che gli sono stati attribuiti nel corso dei decenni.

La ricerca dei due docenti, che ha dato vita alla pubblicazione delle Edizioni della Normale, ha utilizzato infatti esclusivamente le fonti primarie, costituite dalla letteratura scientifica dell’epoca e dai numerosi documenti di archivio, parte dei quali vengono riportati in appendice al volume.

Come risultato, la figura di Ettore Majorana emerge sotto una luce completamente nuova e assume caratteri decisamente più verosimili di quelli che la leggenda ha generato. Il giovane scienziato viene infatti a configurarsi come un personaggio intensamente coinvolto nella ricerca scientifica in piena autonomia, sempre teso a dare contributi innovativi e di altissimo livello secondo i più avanzati standard internazionali e ben determinato a far conoscere i suoi risultati seguendo una accorta strategia di pubblicazione. Il giovane teorico risulta profondamente interessato alla carriera accademica, molto scrupoloso nelle relazioni istituzionali e pieno di attenzione verso l’insegnamento. Inoltre, nei testi accuratamente raccolti e studiati da Robotti e Guerra la sua attività scientifica documentata risulta molto più estesa di quanto finora sia stato creduto. Di Majorana si viene così a scoprire anche un inedito, ma fondamentale, per quanto indiretto, ruolo nell’orientamento delle ricerche a Roma, specialmente nella descrizione statistica dell’atomo e nella fisica nucleare. Info: