Nel seminario organizzato dalla Scuola Normale di Pisa le prospettive della co-tutela internazionale. L’intervento di Pier Maria Furlan, segretario italiano dell’Università Italo-Francese.

La co-tutela internazionale di tesi di dottorato è stata il tema del Seminario organizzato presso la Scuola nei giorni 10 e 11 gennaio scorsi, argomento quanto mai attuale nel crescente bisogno delle università di offrire ai propri iscritti un percorso accademico sempre più aperto ad esperienze di altri Paesi.

La co-tutela appare addirittura strumento irrinunciabile in quanto rivolto ai dottorandi di ricerca, che rappresentano la fucina per la formazione della prossima generazione di ricercatori.

Il Seminario, destinato a docenti, studenti ed operatori del settore, ha registrato notevole interesse ed ha affrontato il tema sia dal punto di vista politico che gestionale. La grande partecipazione è stata senz’altro merito dell’argomento trattato per la prima volta in modo esclusivo, ma soprattutto dalle ottime credenziali dei relatori.

Dopo il discorso di apertura del Direttore della Scuola, Salvatore Settis, si sono avvicendati gli interventi dell’Università Italo-Francese nelle persone di Pier Maria Furlan (Segretario Italiano dell’UIF) e di Emanuela Barbero, dell’Ateneo Italo-Tedesco rappresentato da Caterina Perlot e Luisa Saviori, del Direttore del CIMEA e del Centro NARIC italiano, Carlo Finocchietti e della Direttrice del Centro di Informazione DAAD di Roma Ulrike Stepp, prima dell’intervento di chiusura del prof. Massimo Mugnai, della Scuola Normale.

Tra gli ospiti della prima giornata, la delegata per la Cooperazione Universitaria presso l’ambasciata di Francia a Roma, Isabel Violante, il Prorettore ai Rapporti Internazionali dell’Università di Pisa, Enrico Giaccherini e la rappresentante delle Grandes Ecoles francesi in Italia, Martine Bismut.

Durante la seconda giornata si è tenuto un workshop, coordinato da Elisabetta Terzuoli (incaricata ai rapporti internazionali presso la Divisione allievi della Scuola e ideatrice del seminario) e incentrato, tra l’altro, sulle criticità e buone prassi in tema di confronto fra ordinamenti universitari di Paesi diversi, sulle questioni legate al rilascio di titoli congiunti e sugli aspetti finanziari della co-tutela.

Data la consistente richiesta di diffusione degli argomenti trattati durante il Seminario da parte di molte delle università i cui rappresentanti non hanno potuto essere presenti, è attualmente all’esame la possibilità di trarre dalle giornate seminariali una pubblicazione.

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