Nel 2014 la famiglia Bueno ha affidato al Laboratorio audio della Scuola Normale Superiore una raccolta inedita di produzioni artistiche, interviste ed inchieste di Caterina a tutela della ‘voce’ della grande artista toscana. Oggi questo materiale, insieme alle raccolte dell’Archivio di Stato di Firenze e della RAI, rivive nel documentario Caterina, prodotto da Kiné in collaborazione con l’Associazione Culturale Bueno, l’Istituto Ernesto De Martino e l’Archivio Etnografico di Storia Sociale della Regione Lombardia.

Il documentario Caterina è un viaggio alle radici del folk italiano attraverso le immagini e le parole di una delle sue più grandi interpreti, Caterina Bueno. Le ricerche della etnomusicologa, nata a San Domenico di Fiesole nel 1949 e scomparsa 10 anni fa, hanno avuto una notevole importanza nel recupero della cultura popolare toscana e del centro Italia. Molte canzoni tramandate oralmente fino al ventesimo secolo furono infatti trascritte o registrate da Caterina Bueno, che si adoperò anche per promuoverne la diffusione cantandole in prima persone. Il docufilm Caterina ripercorre le tracce di una vita divisa tra ricerca e spettacolo che l’ha portata a calcare i palchi nazionali e internazionali, rendendola una figura imprescindibile del mondo culturale dell’epoca e facendole incrociare il cammino con intellettuali come Dario Fo, Pier Paolo Pasolini, Umberto Eco e con artisti come Giovanna Marini, Fausto Amodei e Francesco De Gregori.

Il documentario Caterina rappresenta anche una parabola significativa della trasformazione sociale e culturale che ha subito l’Italia a partire dagli anni del boom e, più in generale, sul rapporto di un Paese e di una comunità con la propria memoria storica e con la propria cultura.

L’idea del documentario su Caterina Bueno si è concretizzata in seguito ad una fase di ricerca preliminare, svolta in diversi fondi documentari: una vasta mole di appunti, fotografie, filmati e vecchie registrazioni sonore che servirà a restituire, insieme alle testimonianze di musicisti e artisti che ne hanno condiviso il cammino, il profilo originale di un personaggio tanto significativo per il panorama culturale della Toscana e dell’Italia.

A questo proposito il documentario ha beneficiato del lavoro svolto dal Laboratorio audio della Scuola Normale Superiore che all’interno del progetto Gra.fo (condotto dalla Scuola Normale Superiore  e dall’Università degli Studi di Siena e finanziato dalla Regione Toscana nel 2011- ha digitalizzato, restaurato, catalogato e reso fruibile le circa 650 ore di parlato e cantato originale di Caterina, conservato fino ad allora su supporti analogici ormai desueti.

Tra le mission del Laboratorio audio della Normale quella della tutela, valorizzazione e diffusione dei beni culturali immateriali è fondamentale per la salvaguardia delle identità locali nella società contemporanea, a partire dalle sue manifestazioni artistiche più avvincenti.