Due conferenze nei prossimi giorni per due pubblicazioni del centro editoriale della Scuola Normale: “Matematica, Cultura e Società”, raccolta di un ciclo di conferenze dedicate alla divulgazione della matematica organizzate dal Centro De Giorgi , venerdì 27 ottobre; L’Apologia pro Galileo, di Tommaso Campanella, a cura di Michel-Pierre Lerner con traduzione di Germana Ernst, presentata il 30 ottobre. Venerdì 27 ottobre ore 11.30 ai Magazzini del Cotone, Marco Cattaneo, direttore responsabile de “Le Scienze”, modera l’incontro tra a Angelo Guerreggio, professore ordinario di Matematica generale e di Metodi matematici per l’analisi economica presso la Facoltà di Economia dell’Università dell’Insubria di Varese e l’Università Bocconi di Milano e Umberto Bottazzini, professore ordinario di Storia della matematica e Fondamenti della matematica all’Università di Milano. Tema della conferenza “la matematica nella cultura e nella società”.

La conferenza è un’occasione per presentare il recente volume, edito dalla Edizioni della Normale, “Matematica, cultura e società 2005”, raccolta di un ciclo di conferenze organizzate dal Centro De Giorgi e dedicate alla divulgazione della matematica e, più in generale del sapere scientifico.

L’idea alla base della rassegna è quella di creare un canale di comunicazione tra società e mondo della ricerca scientifica. Secondo approcci diversi e da diverse prospettive, l’intento del volume, e della conferenza, è quello di mostrare il funzionamento del linguaggio matematico, i rapporti che la matematica intrattiene con altre discipline e, infine, come la matematica sia presente in diversi aspetti della vita quotidiana.

Il 30 ottobre alle ore 15.00 presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale in piazza Matteotti 9, Armando Torno del Corriere della Sera guiderà il dibattito tra Germana Ernst e Artemio Enzo Baldini incentrato sull’Apologia pro Galileo,di Tommaso Campanella, recentemente ristampata dalle Edizioni della Normale in un volume a cura di Michel-Pierre Lerner e tradotto in italiano da Germana Ernst.

Apologia pro Galileo è una delle opere più significative di Tommaso Campanella e uno dei testi chiave del moderno dibattito sulla libertà della ricerca scientifica. Messa a punto, probabilmente, tra la fine del 1615 e l’inizio del 1616, nel pieno della polemica sul sistema eliocentrico copernicano, vide la luce a Francoforte nel 1622, mentre il suo autore era ancora incarcerato a Napoli. In essa Campanella sostiene la compatibilità tra le tradizionali verità cristiane e le nuove scoperte realizzate da Galileo e, con generosità ed eroismo, si oppone al tentativo di limitare la libertà di indagine scientifica in nome del primato dell’aristotelismo e della teologia.

Il nuovo testo, edito da un eminente specialista come Michel-Pierre Lerner, è arricchito da un puntuale apparato di note e accompagnato da una chiara traduzione italiana messa a punto da Germana Ernst. Un’ampia introduzione ricostruisce la storia e la fortuna dell’opera, aiutando il lettore a comprenderne la complessa struttura.