Michelangelo String Quartet e Filippo Gamba al pianoforte arrivano a Pisa con i Concerti della Normale. Appuntamento al Teatro Verdi giovedì 15 marzo alle 21. Il quartetto d’archi nato cinque anni fa e il pianista veronese vincitore del premio Mozart per la migliore interpretazione del concerto dell’autore salisburghese suoneranno brani di Dvořák, Bartók e Debussy.

Per i Concerti della Normale giovedì 15 marzo alle ore 21 il Teatro Verdi di Pisa ospiterà una formazione cameristica di recente formazione e già consolidato successo, il Michelangelo String Quartet, nato nel 2002 e composto di due violini, viola e violoncello, e il pianista veronese Filippo Gamba, già vincitore di numerosi premi – il premio Mozart, il Beethoven Competition, il Bremenklavierwettbewerb e il Concorso Ettore Pozzoli – e protagonista di concerti nelle sale più famose d’Europa.

Il programma della serata offre alcune delle pagine maggiormente significative della letteratura cameristica del secolo ventesimo, che testimoniano l’evoluzione a cui il genere è andato incontro in quel periodo.

Del musicista ceco Antonín Dvořák Michelangelo String Quartet e Gamba suoneranno il Quintetto in la maggiore, op.82, che si ispira alla musica popolare solo nei suoi aspetti esteriori, assimilandone determinati temi e motivi, ritmi e abbellimenti caratteristici, mentre conserva una forte legame con alcuni dei più insigni rappresentanti della tradizione colta europea, primo fra tutti Brahms. In programma anche il Quartetto in la minore, op.7 di Béla Bartók, che può ben essere considerato una importante testimonianza dell’evoluzione del genere. Bartók, infatti, studiò e registrò il canto popolare con dei metodi scientifici che anticiparono quelli poi utilizzati dall’etnomusicologia e lo elesse, come spesso accadeva in quel tempo, a premessa indispensabile per creare una cultura musicale nazionale e per promuovere un rinnovamento linguistico del sistema tonale, giunto alla fine del secolo ad una fase di naturale esaurimento.

Completa il programma il Quartetto in sol minore di Claude Debussy, un’opera che il compositore scrisse nel 1892 quando già stava ideando il Prélude à l’Après-midi d’un faune. Il Quartetto presenta novità stilistiche che allora gli valsero una fredda accoglienza presso il pubblico, come ponti, riprese dei temi in tonalità diverse ed imitazioni che mettono allo scoperto un raffinatissimo mosaico di motivi, che vanno dalla presenza dei modi gregoriani alla musica tzigana, dall’imitazione del gamelan giavanese ai riferimenti allo stile dei compositori francesi della generazione precedente e di quelli russi contemporanei.

Il prossimo Concerto della Normale si terrà al Teatro Verdi di Pisa martedì 27 marzo alle 21. L’Orchestra Regionale della Toscana, insieme al direttore e solista Shlomo Mintz, suonerà pagine di Grieg, Beethoven e Schubert.