Un nuovo passo avanti per l’ampliamento della biblioteca della Scuola Normale.

Il vice Presidente della Regione, Federico Gelli, ed il direttore della Normale, Salvatore Settis, hanno sottoscritto un accordo per il trasferimento del Palazzo della Canonica, in Piazza dei Cavalieri a Pisa, dalla Regione Toscana alla Scuola Normale Superiore.

Inizialmente il rapporto fra Regione e Normale sarà regolato da un contratto di concessione amministrativa, a titolo oneroso per la Normale, che avrà effetto dall’inizio del 2008. In un secondo momento, che la Scuola Normale auspica possa giungere nel più breve termine, la Regione venderà alla Normale l’intera porzione del Palazzo di cui è proprietaria, per circa 4.500 mq.

Per la Normale l’acquisizione del Palazzo della Canonica rappresenta un fondamentale sviluppo, sia come naturale completamento del nucleo centrale del suo patrimonio edilizio di Piazza dei Cavalieri – costituito dal Palazzo della Carovana, dal collegio Puteano e dal Palazzo della Gherardesca -, sia come sbocco logistico per l’ampliamento della propria biblioteca, in continua espansione viste le numerose e consistenti donazioni di prestigiose biblioteche private (fra le più recenti, ricordiamo quelle di Clifford Truesdell, Sebastiano Timpanaro, Ettore Passerin d’Entrèves, Cesare Luporini, Vittore Branca ed Eugenio Garin).

Il futuro acquisto della Canonica si delinea dunque come una prospettiva assai significativa, che sarà possibile grazie alla collaborazione di soggetti pubblici, come la stessa Regione Toscana, alle risorse che la Scuola Normale potrà ricevere dal Ministero per l’Università e all’importante impegno di numerosi amici della Scuola, come Banca Intesa-San Paolo, che credono nello sviluppo della Normale.

Il Palazzo della Canonica, opera di interesse storico e artistico nazionale, è stato costruito tra la seconda metà del ’500 e gli inizi del ’600. Esso è già sede del Laboratorio per l’Analisi, la Ricerca, la Tutela, la Tecnologia e l’Economia del patrimonio culturale (Lartte). Occupano attualmente la parte ceduta dalla Regione l’Ufficio regionale per la tutela delle acque e del territorio (Urtat) ed alcuni uffici del Ministero delle infrastrutture.

«Un passaggio che dà una risposta di alto profilo a diverse esigenze – ha sottolineato Gelli – Assicura la migliore destinazione a un edificio di grandissimo pregio storico e artistico, consente l’ulteriore ampliamento e valorizzazione di un fondamentale patrimonio culturale come la biblioteca della Normale, costituisce lo snodo forse più importante nel percorso di accorpamento e riorganizzazione delle sedi regionali e della costruzione del nuovo centro direzionale a Cisanello, con significative ricadute positive su tutta la città».

«Sono lieto dell’ulteriore ed importantissimo passo in avanti che viene fatto oggi con la firma di questo protocollo d’intesa che rafforza e qualifica ulteriormente i positivi rapporti della Scuola Normale con la Regione Toscana. L’accordo comprende una opzione diacquisto su spazi che sono importanti per la Scuola, sia per motivi logistici, che simbolici e culturali. Speriamo di poter procedere all’acquisto del Palazzo nel minor tempo possibile:si tratta infatti di un’operazione estremamente urgente, in considerazione dei ritmi di crescita della Scuola e della sua biblioteca, anche se molto impegnativa sotto il profilo immobiliare. Riteniamo anche che il rilevante lavoro di restauro che la Scuola sarà chiamata a realizzare sul Palazzo possa essere di effettivo e concreto supporto alla piena valorizzazione del centro storico della città», ha dichiarato il Direttore della Normale, Salvatore Settis, dopo la firma del protocollo.

andrea pantani