Un centro internazionale per la ricerca sulle origini del cosmo e della vita, per la diffusione della cultura scientifica, ma anche un’opera avveniristica di grande impatto e valore per la città di Pisa, unica nel suo genere in Italia. Un’infrastruttura di eccellenza per la ricerca di eccellenza.

È il progetto Origins’ Bridge, che prevede la realizzazione di un ponte pedonale sul fiume Arno nella zona est della città. Il ponte, oltre a collegare il viale delle Piagge al lungarno Guadalongo, nasce come centro di ricerca e sistema integrato per la divulgazione scientifica basata su tecnologie digitali innovative. Ospiterà dunque non solo laboratori, ma anche spazi pubblici dedicati alla cultura scientifica e all’aggregazione. Alla Scuola Normale, partner del progetto insieme ad Anci Toscana, è stato presentato quest’oggi lo studio di fattibilità, in attesa della firma del protocollo d’intesa con Regione Toscana e Comune di Pisa, primo passo fondamentale per dar vita all’Origins’ Bridge.

L’infrastruttura sorgerebbe in una zona della città di Pisa, quella delle Piagge, già interessata da strutture di promozione culturale, come la Biblioteca comunale e il Centro espositivo San Michele degli Scalzi. L’Origins’ Bridge si innesta quindi in un solco già tracciato; tuttavia, la natura iper-moderna di centro scientifico “sospeso” sul fiume ne farà un’opera del tutto innovativa a livello mondiale.

Nello studio di fattibilità – che la società Arcotecnica ha illustrato all’evento di presentazione di oggi, insieme al prof. Andrea Ferrara della Scuola Normale -, i lati del ponte pedonale sostengono due edifici che si estendono in senso longitudinale e in mezzo ai quali si trova un attraversamento pedonale. L’opera vuol così richiamare ponti storici italiani come Ponte Vecchio a Firenze o il Ponte di Rialto a Venezia.

Un edificio del ponte ospiterebbe Origins’ Lab, ovvero laboratori per lo studio dell’origine del cosmo e della vita. Un secondo edificio è destinato a un sistema integrato di divulgazione scientifica, con sale conferenza, multimediali, spazi espositivi e d’incontro, bookshop. Non mancherebbero bar, punti di ristorazione e aggregazione a disposizione dell’intera città e dei suoi visitatori. Origins’ Bridge sarà una struttura eco-friendly, avveniristica nel progetto, nei materiali e nella gestione energetica e dei rifiuti.

I passi successivi allo studio di fattibilità sono la realizzazione di una variante urbanistica al piano regolatore del Comune di Pisa, per la quale saranno acquisiti i pareri delle varie autorità di tutela del territorio e dell’alveo fluviale. E immediatamente a seguire, un’intensa attività di fund raising per convogliare sul progetto i capitali necessari.

Pisa, 18 marzo 2016