Diciotto docenti della tailandese Valaya-alongkorn Rajabhat University saranno a Pisa venerdì 18 gennaio per visitare la Scuola Normale Superiore ed incontrare i vertici accademici ed amministrativi. I delegati tailandesi provengono dalle facoltà di Economia e Scienze umane e sociali.

Il programma prevede che all’inizio della mattinata alcuni professori della Scuola e una rappresentanza delle cariche amministrative più rilevanti forniscano alla delegazione le informazioni richieste sul management amministrativo e sui corsi per studenti internazionali. La visita, infatti, è finalizzata alla conoscenza dei livelli di eccellenza nella didattica e nella ricerca raggiunti dalla Scuola Normale, in vista di scambi di studenti, ricercatori e docenti e alla promozione di proficue e stabili relazioni accademiche e alla collaborazione in progetti di ricerca.

Dopo una breve visita nei luoghi più significativi della Scuola, dalla Sala Azzurra alla Sala Degli Stemmi del Palazzo della Carovana, i docenti saranno invitati a visitare due laboratori: quello di Storia, archeologia e topografia del mondo antico, diretto dal professor Carmine Ampolo e il Centro di Ricerca Matematica Ennio de Giorgi, diretto dal professor Mariano Giaquinta.

Dal 1984 le attività del Laboratorio di Storia, archeologia e topografia del mondo antico comprendono: scavi e prospezioni archeologiche in varie località della Sicilia e della Magna Grecia, pubblicazione dei risultati e promozione di mostre, incontri, convegni collegati. Alla ricerca sul terreno il laboratorio affianca lo studio della documentazione epigrafica e l’approfondimento di tematiche, come, ad esempio, la navigazione e il commercio nel mondo antico.

Il Centro di Ricerca Matematica Ennio De Giorgi, fondato nel 2001, ha invece lo scopo di ospitare ricercatori italiani e stranieri incoraggiandone la specializzazione in ambiti interdisciplinari. Si occupa inoltre di organizzare periodi di ricerca su aree di particolare importanza, riguardanti sia la matematica pura che le applicazioni alle scienze naturali e sociali, come fisica, biologia, finanza ed economia, e di promuovere la formazione di ricercatori provenienti da paesi in via di sviluppo e di nuovi nuclei di ricerca.

Il passaggio nei laboratori della Scuola sarà l’occasione per i docenti tailandesi per vedere le applicazioni del modello Normale ai settori più avanzati della ricerca, sia umanistica sia scientifica, e per osservare l’alto livello di professionalità, modernità e qualità delle strutture della Scuola.

Ultima tappa della visita della delegazione tailandese sarà la Biblioteca della Scuola, ospitata nel Palazzo dell’Orologio: si tratta di una delle più grandi a scaffale aperto di tutta Europa, che continua ad arricchirsi grazie alle acquisizione ed ai preziosi lasciti da parte di studiosi legati alla Scuola.

serena wiedenstritt