Si è spento Alberto Varvaro, filologo e linguista romanzo, ex allievo del corso di perfezionamento della Scuola Normale e docente emerito dell’ex Istituto Italiano di Scienze Umane.
Nato a Palermo il 13 marzo 1934, si era laureato in Lettere nell’Università di Palermo nel 1956e avava fatto studi di perfezionamento in filologia romanza presso la Scuola Normale Superiore e presso le Università di Barcelona, Zurigo e Napoli. È stato lettore di lingua italiana nell’Università di Zurigo dal 1959 al 1963. Libero docente di Filologia romanza (Università di Pisa) dal 1961, ha insegnato la stessa materia nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Napoli dal 1963 come Professore incaricato e dal 1965 (dopo essere riuscito primo in concorso nazionale) come Professore straordinario e poi (dal 1968) ordinario. Dall’ottobre 2004 era docente presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze-Napoli.
Numerosi gli incarichi accademici ricoperti dal professor Varvaro. Dal 1969 al 1985 ha diretto l’Istituto di Filologia moderna della stessa Università e dal 1993 al 1996 il Dipartimento dello stesso nome. È stato incaricato di Filologia Romanza anche nell’Istituto Universitario Orientale negli anni ’60 e poi di Filologia Iberoromanza e, fino al 1987, di Sociolinguistica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Napoli. Dal 1982 al 1985 ha fatto parte per elezione del comitato ordinatore della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Basilicata. Dal 1993 al 1995 ha presieduto il comitato ordinatore della Facoltà di Lettere e Filosofia della Seconda Università di Napoli.
Varvaro era membro di numerose accademie e società scientifiche. Per i trienni 1989-92 e 1992-95 è stato Vice-Presidente della Société de Linguistique Romane (Paris), della quale è stato Presidente per il triennio 1995-1998. È stato vicepresidente della Société Rencesvals pour l’étude des épopées romanes per il triennio 1997-2000 e ne è divenuto presidente per il triennio 2000-2003. Per il triennio 1991-94 è stato Presidente della Società Italiana di Filologia Romanza. Era vicepresidente del Centro di studi filologici e linguistici siciliani (Palermo). Dal 1999 era socio dell’Accademia della Crusca, dal 2002 socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei. E ancora socio della R. Academia de Buenas Letras di Barcellona, socio corrispondente dell’Heidelberger Akademie der Wissenschaften, Honorary Senior Research Fellow dell’Institute of Romance Studies dell’Università di Londra e Senior Fellow del Wolfson College di Cambridge (U.K.) e pertanto membro della University of Cambridge. Dal 2005 membro numerario del Centro para la Edición de los Clásicos Españoles.
Dirigeva la rivista Medioevo romanzo (Napoli, poi Bologna, ora Roma, dal 1974).
Le sue pubblicazioni riguardano tutti i settori della linguistica e delle letterature romanze, dalla letteratura latina medievale (Apparizioni fantastiche, Bologna, 1993), all’italiano antico (prima ediz. del trecentesco Libro di varie storie di Antonio Pucci, Palermo, 1957) al provenzale antico (ediz. critica delle poesie di Rigaut de Berbezilh, Bari, 1960), al francese antico (Il “Roman de Tristran” di Béroul, Torino, 1963; trad. ingl. Manchester-New York, 1972; Avviamento alla filologia francese medievale, Roma, 1992; una ampia ricerca sulla tradizione manoscritta delle Chroniques di Jean Froissart, considerate nel testo e nelle miniature), allo spagnolo antico (Premesse ad un’edizione critica delle poesie minori di Juan de Mena, Napoli, 1963; Manuale di filologia spagnola medievale, vols. 3, Napoli, 1965-71), al complesso delle letterature romanze (Literatura románica de la Edad Media, Barcelona, 1983; ediz. ital., Bologna, 1985), alla linguistica romanza (Storia, problemi e metodi della linguistica romanza, Napoli, 1968, trad. spagn. Barcelona, 1988; La lingua e la società, Napoli, 1978; La parola nel tempo, Bologna, 1984; Linguistica romanza, Napoli, 2001) ed in particolare l’etimologia siciliana (Vocabolario etimologico siciliano, I, Palermo, 1986; anche Lingua e storia in Sicilia, I, Palermo, 1981). Ha curato anche una Guida alla Facoltà di Lettere e Filosofia, Bologna, 1980 (ed edizioni successive). Una parte dei suoi lavori sono stati raccolti nel volume Identità linguistiche e letterarie nell’Europa romanza (Roma, 2004).
Il 19 giugno 1998 il Presidente della Repubblica, O. L. Scalfaro, gli ha conferito il Premio nazionale Presidente della Repubblica su designazione della Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche dell’Accademia dei Lincei.