Pisa, 19 aprile 2019. Si intitola “Sorelle latine. Storia di un mito tra cultura e politica” il ciclo di 4 conferenze che Andrea Giardina terrà a maggio, a Roma, organizzato dall’École  Française de Rome.

Tra i massimi studiosi di Storia romana, il professor Giardina affronterà un argomento che non è mai stato oggetto di un approfondimento storico complessivo: l’uso ideologico e politico dei legami culturali ed etnici che uniscono Italia e Francia nel periodo compreso tra l’età napoleonica e la Seconda guerra mondiale. Il mito delle “sorelle latine” continua tuttora a sopravvivere, almeno in ambito saggistico e giornalistico, come ad esempio si è visto nella recente crisi diplomatica tra Francia e Italia.

Giardina inizierà dalla campagna napoleonica e dalla stagione delle “repubbliche sorelle” (2 maggio, ore 18:30, Palazzo Farnese); il viaggio prosegue nella seconda metà dell’Ottocento, con il tema del “panlatinismo” che si sviluppa in competizione con il pangermanesimo e il panslavismo (9 maggio, ore 18, Museo Nazionale Romano).

La terza conferenza ci porta alle soglie della prima guerra mondiale, quando l’esaltazione dei vincoli di civiltà e di sangue tra la Francia e l’Italia si rafforza e raggiunge il momento apicale nel corso del conflitto (16 maggio, ore 18.30, Institut français Centre Saint-Louis); infine si arriva all’epoca fascista: il sodalizio militare con la Germania nazista fa naufragare la sorellanza latina nel culto della razza. Nel secondo dopoguerra, il mito delle sorelle latine divorzia dalla politica e si limita a rifornire stanche retoriche, titoli dei quotidiani, una episodica festosità (23 maggio, ore 18, Fondazione Primoli). 

Andrea Giardina, vicedirettore della Scuola Normale, ha insegnato tra, le altre, presso la Sapienza di Roma e l’École Normale  Supérieure. È socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e presidente della Giunta Centrale per gli Studui Storici e del Comité international des sciences historiques.