È Luigi Blasucci, professore emerito della Scuola Normale, il  vincitore del Premio letterario nazionale «La Ginestra» 2014, assegnato a personalità della cultura, del teatro e dello spettacolo che si siano distinte nello studio e nella divulgazione della poesia di Giacomo Leopardi. Il Comitato scientifico del premio, presieduto da Massimo Marrelli, rettore dell’Università “Federico II” di Napoli, ha conferito il riconoscimento al professor Blasucci «per aver segnato in maniera decisiva la storia della critica leopardiana degli ultimi cinquant’anni. I suoi studi costituiscono un riferimento obbligato per chiunque voglia leggere il poeta dei “Canti” e interpretare le sue parole. Egli ha raggiunto risultati che sono ormai diventati, nell’insieme dei loro contributi, un punto di riferimento classico e imprescindibile». Luigi Blasucci ha studiato negli anni Quaranta alla Scuola Normale sotto la guida di Luigi Russo, prima, e poi con Mario Fubini e Gianfranco Contini. Dal 1983 al 1996 ha insegnato Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore, dove è professore emerito dal 1999.Numerosi i contributi di Blasucci alla bibliografia leopardiana. Dall’ormai classico Leopardi e i segnali dell’infinito (Bologna 1985) ai Titoli dei Canti e altri studi leopardiani (Napoli 1985); dai Tempi dei Canti: nuovi studi leopardiani (Torino 1996) fino allo Stormire del vento tra le piante: testi e percorsi leopardiani (Venezia 2003).

La cerimonia di premiazione del professor Blasucci, nato nel 1924 ad Altamura, in provincia di Bari, è in programma l’11 settembre nella settecentesca Villa delle Ginestre, a Torre del Greco, dove Leopardi soggiornò dal 1836 al 1837 componendo alcune liriche tra le quali «La Ginestra» e «Il tramonto della Luna».

La manifestazione, giunta all’ottava edizione, è organizzata dal Rotary Club «Torre del Greco – Comuni Vesuviani», in collaborazione con la Fondazione Ville Vesuviane, l’Università “Federico II”, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli per celebrare la figura di Giacomo Leopardi e i luoghi che in Campania sono stati amati dal grande poeta recanatese.

Pisa, 30 luglio 2014