L’Anvur, l’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca, detta l’agenda per la prossima valutazione di una novantina tra enti di ricerca e università italiane. La produzione scientifica di docenti e ricercatori nel periodo 2004-2010 sarà sottoposta all’esame di un gruppo di esperti che da qui al 31 gennaio 2013 stilerà una “pagella” in base alla quale saranno distribuite le risorse ministeriali sulla base del merito. Alla Scuola Normale, in una giornata di studio organizzata il 17 novembre, il presidente Anvur Stefano Fantoni, con Andrea Bonaccorsi, vice-coordinatore, hanno incontrato i rappresentati delle università toscane, invitati dal direttore della Scuola Normale Fabio Beltram.

Sotto la lente di ingrandimento il bando VQR 2004-2010 (valutazione della Qualità della Ricerca), pubblicato il 7 novembre scorso. Un testo che spiega come sarà valutata l’attività di ricerca nel periodo 2004-2010 delle Università statali e non statali legalmente riconosciute, di enti di ricerca pubblici e di altri soggetti pubblici e privati che svolgono attività di ricerca. In tutto 14 aree disciplinari: dalle scienze matematiche e informatiche alla fisica, dalla medicina all’ingegneria industriale e dell’informazione; dalle scienze filosofiche a quelle giuridiche, economiche e politiche.

Ma cosa sarà valutato? Principalmente la produzione gli articoli su riviste; i libri, capitoli di libri e atti di congressi solo se dotati di ISBN; le edizioni critiche, le traduzioni e i commenti scientifici; ma anche i brevetti, le mostre, i disegni, i manufatti, le opere d’arte esclusivamente se corredati da pubblicazioni. I prodotti valutati saranno 3 per professori e ricercatori universitari. 6 per dirigenti di ricerca degli enti di ricerca; 6 per il primo ricercatore di un ente di ricerca; 4 per un ricercatore presso un ente di ricerca. Si calcolano in tutto circa 216mila prodotti di ricerca. Ogni prodotto verrà trasmesso per via telematica in format pdf ai Gev, i Gruppi di esperti della della valutazione afferenti all’Anvur, tramite una procedura informatica ministeriale. Due i criteri di valutazione adottati: l’analisi bibliometrica basata sulle citazioni del prodotto e sul fattore di impatto della rivista; la peer-review, cioè la valutazione di esperti in materia scelti dal Gev.