Claudio Ambrosini presenta la sua opera Big Bang Circus, all’interno del ciclo di conferenze “Matematica, cultura, società”del Centro di Ricerca Matematica Ennio De Giorgi.

Pisa, 28 settembre. Come ha avuto origine l’Universo? E quali sono state le teorie che l’immaginazione e la scienza umana, nel corso della storia, hanno prodotto per spiegare l’inizio della vita, l’evento primordiale dal quale è scaturito ciò che ci circonda? A queste domande il noto compositore veneziano Claudio Ambrosini darà una risposta originale, in una conferenza dal titolo “Big Bang Circuì. Piccola storia dell’universo in musica”, che si terrà nell’Aula Luigi Bianchi della Scuola Normale di Pisa, mercoledì 5 ottobre, alle ore 21. Organizzata nell’ambito del ciclo “Matematica, Cultura e Società”, promosso dal Centro di Ricerca Matematica Ennio De Giorgi, la lezione alternerà parti descrittive e didattiche a momenti musicali, proponendo l’ascolto dell’opera “Big Bang Circus”, presentata da Ambrosini alla Biennale di Venezia nel 2002, dove ha riscosso un notevole consenso di pubblico.

In Big Bang Circus, e nella lezione che il compositore terrà alla Scuola Normale, il racconto sull’origine dell’universo prevede suggestive “versioni” musicali e canore delle immagini più ricorrenti usate nell’antichità per spiegare il principio delle cose: la palla di fuoco, Dio che crea il cosmo con un grido. Frequenti anche le traduzioni in musica di alcuni miti sulla cosmogonia, come la divinità indiana Shiva, che danzando dà origine e perpetua l’universo. Dalle spiegazioni del passato, Ambrosini passerà alle moderne teorie scientifiche, fino alla conclusione della lezione, con la voce del Big Bang che irromperà nella sala, un suono dolcissimo simile alla radiazione di fondo dell’universo.

“Quello che trovo incredibile – osserva Ambrosini a proposito di Big Bang Circus – è che da sempre i nostri antenati hanno usato miti e immagini di fantasia per spiegare l’universo e descriverne il principio… Anche gli scienziati di oggi ricorrono a immagini. Questa coincidenza si può interpretare dicendo che la curiosità dell’uomo è come una medaglia a due facce: da un lato le risposte vengono date per intuizione basandosi sulla fantasia, dall’altro basandosi su dati oggettivi”. Big Bang Circus, dedicato alla memoria di Dennis Sciama, il famoso cosmologo inglese che dirigeva la sezione di astrofisica della Sissa di Trieste, è il primo appuntamento, dopo l’interruzione estiva, con il ciclo di conferenze del Centro di Ricerca Matematica De Giorgi. Il prossimo appuntamento della serie, curata da Ilaria Gabbani e Pietro Majer, vedrà intervenire a Pisa, il 26 ottobre, il prof. Angelo Guerraggio, dell’Università dell’Insubria e della Bocconi, con una conferenza dal titolo “La modernità di Vito da Volterra”.