A Volterra, a partire dal 25 settembre, il master “Ricerca e sviluppo nella comunicazione museale”. Tra i docenti, novanta professionisti provenienti da istituti museali internazionali come lo European Museum Forum, il Council of Europe Museum Prize, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

di Andrea Pantani

Professionisti che sappiano come si progetta un museo, ovvero che siano in grado di trovare il miglior modo per allestire l’esposizione di una collezione museale, ma anche di comunicarla con i nuovi strumenti web. Negli Stati Uniti e in Europa questa figura è molto ricercata. La Scuola Normale di Pisa, forte della sua esperienza consolidata nella selezione e formazione di talenti, da anni lavora per realizzare specifici corsi di alta formazione per cultural manager.

Una esperienza iniziata nel 1997 ed approdata, quest’anno, nel master “Ricerca e sviluppo nella comunicazione museale”. A Volterra, in provincia di Pisa, a partire dal 25 settembre, tre moduli, fruibili anche singolarmente, incentrati sulle tematiche della progettazione e allestimento museale, sulla comunicazione e l’uso di moderne tecnologie in ambito museale e culturale in genere, sui portali, siti web ed applicazioni digitali specificamente indirizzate all’ambito culturale.

“Si tratta di un corso di alto profilo – spiega il direttore del master, Benedetto Benedetti -, organizzato in collaborazione con istituzioni di prestigio come lo European Museum Forum, il Council of Europe Museum Prize, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. La valenza internazionale del progetto è evidente anche dalle lezioni, che si svolgeranno prevalentemente in lingua inglese visto che novanta docenti, su un totale di cento, provengono dall’estero”.

Il corso è indirizzato a laureati e a professionisti nell’ambito dei beni culturali. I posti disponibili sono 12 per giovani laureati interessati a seguire l’insieme dei tre moduli e 12 per persone con esperienza alle spalle, che intendano seguire un singolo modulo e specializzarsi in esso. La domanda per partecipare al corso deve pervenire alla Normale di Pisa entro il 31 luglio (info

“In un momento in cui, in Italia, c’è un abuso di offerte di alta formazione – spiega Benedetti -, il nostro corso si distingue per due caratteristiche originali. La prima è l’alta selezione di docenti e allievi, massimi esperti internazionali di cultural management e laureati e professionisti con curricula di primo livello. La seconda è l’argomento del corso. Non esistono in Italia esperienze di formazione nella progettazione museale perché da noi l’atteggiamento nei confronti dei musei è statico. Negli Stati Uniti, dove ogni 15 anni gli allestimenti vengono modificati, la figura del cultural manager è molto richiesta. Nel nostro corso cerchiamo di adattare al contesto italiano esperienze e tecniche sviluppate in paesi con una profonda cultura nella progettazione e comunicazione museale”.

Il primo corso di alta formazione sviluppato dalla Normale di Pisa su questi temi si svolse a Cortona nove anni fa. Gli allievi hanno trovato uno sbocco professionale per la maggior parte nell’editoria di cultura. Da allora si sono alternati, sempre a Cortona, specifici momenti di alta formazione sulla comunicazione culturale web, la creazione di biblioteche digitali, per una media di mille domande di partecipazione pervenute ogni anno alla Normale.

“Dobbiamo seguire l’evoluzione dei tempi e creare in Italia nuove figure, come per esempio l’Interpretation manager, che studia l’idea di base di un museo, la sua “mission”, ne propone le trasformazioni ed evoluzioni, sappia comunicarle con efficacia all’esterno. Anche l’Italia deve raggiungere livelli di professionalità. Ci sono grandi potenzialità in questo settore”.