Pubblicato da Einaudi (pp. 230, euro 22), il volume ricostruisce le trasformazioni della figura dell’apostolo Tommaso, dal II secolo alla Controriforma, con un’analisi dettagliata del dipinto dedicato da Caravaggio a Tommaso l’Incredulo. Glenn W. Most è professore di Filologia greca alla Scuola Normale di Pisa.

A proposito dell’apostolo Tommaso, tutti sanno – o credono di sapere – che infilò il dito nel costato di Gesù. Ma lo fece davvero? Un’approfondita disamina del Vangelo di Giovanni rivela quanto poco comprendiamo in realtà della più enigmatica delle figure bibliche, e quanto invece potrebbero insegnare le strane metamorfosi che la sua storia ha subito nel tempo. A partire dal Nuovo Testamento, Glenn W. Most ricostruisce dunque le trasformazioni di Tommaso nei secoli: gemello oscuro di Gesù, santo gnostico, missionario in India, eroe di scetticismo ed esempio negativo di miscredenza, blasfemia e violenza. Ricche di paradossi e tensioni, queste trasformazioni creative operate da narratori, teologi e artisti rivelano il complesso intreccio di relazioni fra i testi e le loro interpretazioni e i misteriosi meccanismi della fede, dell’amore e dell’identità personale. Partendo dalla decifrazione del ventesimo capitolo del Vangelo giovanneo, messo a confronto con le conclusioni dei Sinottici, il libro termina con un’analisi dettagliata del dipinto dedicato da Caravaggio a Tommaso l’Incredulo, passando per le tradizioni pittoriche della tarda antichità, il Medioevo e il Rinascimento. Lungo questo percorso, l’autore prende in considerazione le reazioni al racconto di Giovanni da parte di interpreti di diversa matrice filosofica e religiosa, e le letture teologico-cristiane dal II secolo alla Controriforma, mostrando come la storia di Tommaso si confronti con le questioni fondamentali della religione, della filosofia, dell’ermeneutica e della vita.

Glenn W. Most è professore di Filologia greca alla Scuola Normale di Pisa dal 2000. Ha insegnato in diverse università. Presso Einaudi ha pubblicato Leggere Raffaello. La Scuola di Atene e il suo pre-testo (2001).