Frutto di un lungo confronto tra tutte le componenti della Scuola (docenti, ricercatori, studenti e personale tecnico-amministrativo) il nuovo testo disciplina e riorganizza le norme essenziali che qualifichino la natura, le finalità e la governance della Scuola Normale.

Dal 9 luglio 2006 è in vigore il nuovo statuto della Scuola Normale Superiore.

Approvato dal Consiglio Direttivo lo scorso 21 giugno, il testo aggiorna il precedente, risalente al 1995 e più volte modificato. Organicità e coerenza con le nuove disposizioni legislative, come la Legge 230/2005 sulla riforma dello stato giuridico dei docenti, caratterizzano il nuovo testo, che introduce inoltre significative innovazioni.

Per esempio la possibilità, ancora in via eccezionale, che i normalisti siano iscritti presso altre università, e non solo a Pisa (art. 7; una diversa composizione del Consiglio Direttivo (art. 15); l’istituzione del Collegio Accademico (art. 16); la nuova denominazione della biblioteca come “Biblioteca e Archivi” (art. 22); l’istituzione delle “Edizioni della Normale” (art. 25).

Lo statuto sistematizza inoltre corsi e titoli della Scuola, formalizzando, per la prima volta, la possibilità di conferire diplomi di perfezionamento honoris causa.

Il testo, consultabile on line all’indirizzo , è stato redatto con la consulenza degli avvocati dello Studio Legale Merusi – Toscano di Pisa. Lo statuto del 9 luglio 2006 nasce con l’auspicio di costituire un valido strumento di lavoro, per accompagnare la Scuola nei suoi processi di trasformazione, e riaffermare con rigore il valore della libertà dell’insegnamento e della ricerca.