Evocations è il titolo del prossimo appuntamento dei Concerti della Normale che si terrà martedì 14 aprile alle ore 21 presso il Teatro Verdi di Pisa. Il programma prenderà spunto dalle atmosfere evocative e visionarie che caratterizzano le opere di autori all’apparenza distanti fra loro come Bartók, Liszt, Ruggles e Adams, per sottolineare quanto la musica contemporanea americana abbia interagito costantemente con la tradizione del repertorio classico e popolare europeo, tramite rimandi continui e suggestivi. Il pianista pugliese Emanuele Arciuli ci guiderà in questo percorso musicale originale, dove il virtuosismo esecutivo delle sue complesse e rigorose linee melodiche contribuirà a rendere l’esito finale emozionante e irripetibile.
L’esibizione si aprirà sulle note di Im Freien del compositore ungherese Bartók: cinque brani ispirati alla musica popolare dell’est europeo, contraddistinti da ritmi intensi e violenti. Seguirà Liszt con Aprés une lecture de Dante, un’opera nella quale traspare una febbrile e quasi irreale tensione emotiva. Chiuderanno la serata Evocations di Ruggles, capolavoro di grande immediatezza comunicativa, e Phrygian Gates di Adams, manifesto del minimalismo pianistico americano. Il concerto sarà preceduto da una lezione introduttiva a ingresso libero di Emanuele Arciuli dal titolo Evocations, paesaggi sonori dell’America profonda, prevista per lunedì 13 aprile alle ore 21 presso l’Aula Bianchi della Scuola Normale Superiore.