I Concerti della Normale apriranno la 49esima stagione domenica 18 ottobre al Teatro Verdi di Pisa con Jordi Savall, forse l’interprete vivente di maggiore spicco della musica rinascimentale e barocca: con il gruppo Hespèrion XXI da lui fondato negli anni Settanta, ci condurrà in un viaggio suggestivo sulle tracce della folia e del canario, danze popolari di origini antichissime. Una prima tappa di grande fascino alla quale seguiranno altre 16 serate, fino a giugno 2016, con filo conduttore quello del “Faust e le lotte del genio romantico”.
Questo il tema scelto dal direttore artistico della stagione, Jeffrey Swann, per il cartellone 2015/2016, presentato questa mattina insieme al direttore della Normale, Fabio Beltram, al presidente della Fondazione Teatro di Pisa, Giuseppe Toscano, e al presidente della Fondazione Pisa, Claudio Pugelli.
“L’immagine del genio sofferente – ha spiegato il maestro newyorkese, da tre anni curatore della programmazione -, che ha in qualche modo sacrificato alla sua arte la normalità, la felicità, perfino la salute e la salvezza dell’anima, ci viene dal Faus di Goethe. Seguiremo questo affascinante tema durante tutta la stagione, attraverso grandi compositori, ognuno condannato a vivere la sua situazione faustiana: Beethoven e la sordità, Schubert e la sifilide, Schumann e le malattie bipolari, Liszt, Busoni e Mahler e il conflitto esistenziale tra ambizione e creazione scatenata”.
Dopo l’appuntamento con Savall del 18 ottobre, 205esimo anniversario della fondazione della Scuola Normale, il percorso dei concerti prosegue  con artisti giovani ed esperti di fama nazionale e internazionale – da Giovanni Bellucci e Domenico Nordio al Trio Metamorphosi, al Quartetto Voce, a Enrico Dindo e Pietro De Maria, a Chloë Hanslip e Danny Driver – su repertori che spazieranno da Bach, a Mozart, Schumann, Brahms, Beethoven, Šnitke, e toccherà una delle sue punte con l’esibizione del pianista Krystian Zimerman, in programma il 19 aprile 2016.
Ai tradizionali concerti si alterneranno appuntamenti di diverso formato, come il récital con il baritono Markus Werba accompagnato al pianoforte da James Baillieu, o la Gran Serata Futurista del regista e attore Massimiliano Finazzer Flory, accompagnato dalla danzatrice Sara Ippolito e da Daniele Lombardi al pianoforte: segnale di una Stagione che vuole aprirsi a forme e contenuti nuovi.
L’Orchestra della Toscana arricchirà il cartellone con tre appuntamenti di grande rilievo: il Concerto di Natale, il Concerto di Carnevale e un concerto di musica novecentesca con la direzione di Asher Fisch. Due saranno gli appuntamenti in collaborazione con la Stagione Lirica del Teatro Verdi: il Catone di Auser Musici e La vedova allegra di LTL Opera Studio. La chiusura sarà affidata, come da tradizione, al Coro Vincenzo Galilei.