Pisa, 14 luglio 2014. E’ scomparso nella giornata di domenica Roberto Vivarelli, tra i più eminenti storici italiani, professore emerito della Scuola Normale Superiore. Nato a Siena nel 1929, si era laureato in Scienze Politiche all’Università di Firenze per poi svolgere attività post-dottorale alla University of Pennsylvania e all’Istituto Italiano di Studi Storici a Napoli. Proprio a Napoli, divenne allievo e amico dello storico Gaetano Salvemini, che gli affidò i suoi scritti sull’epoca fascista, pubblicati in seguito a cura dello stesso Vivarelli. Professore all’Università di Siena, dal 1986 era diventato ordinario di Storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore.
Vivarelli, tra le altre cariche, è stato Visiting Professor alla Harvard University ed ha tenuto diversi cicli di lezioni presso l’Istituto Italiano di Studi Storici a Napoli. E’ stato inoltre research fellow al St. Antony’s College di Oxford, visiting member presso l’Institute for Advanced Study di Princeton, visiting fellow presso All Souls College a Oxford. Era membro della direzione della Rivista Storica Italiana, dell’Academia Europaea e dell’Accademia Colombaria.
I suoi studi hanno riguardato principalmente la storia d’Europa tra Otto e Novecento, con particolare riguardo all’origine del Fascismo. A questo riguardo, si deve a Vivarelli la più importante e circostanziata opera storiografica realizzata sul quinquennio 1918-1922: “Storia delle origini del fascismo. L’Italia dalla grande guerra alla marcia su Roma”, pubblicata in tre volumi a partire dal 1965 e completata con il terzo volume del 2012 (leggi la recensione di Ernesto Galli Della Loggia)

I funerali si svolgeranno mercoledì alle ore 11, nella Chiesa di San Miniato al Monte, a Firenze. La Direzione della Scuola intende organizzare nelle prossime settimane una giornata di studi in onore dell’illustre storico.
Alla famiglia va il più affettuoso abbraccio della Scuola Normale Superiore.