Pisa, 01/04/2010. Esce oggi sulla prestigiosa rivista Nature Physics un importante risultato del Laboratorio NEST (National Enterprise for nano Science and nanoTechnology) sull’interferenza quantistica nei nanosistemi ibridi. La rilevanza dello studio è dimostrata non solo dalla pubblicazione su una delle più importanti riviste internazionali per la fisica, ma dalla selezione di questo lavoro per la copertina della rivista stessa: Sensitivity through proximity.

Francesco Giazotto, primo autore dell’articolo, sottolinea come questa ricerca sia uno dei filoni principali indagati da diversi anni al NEST, che vede il coinvolgimento di collaboratori internazionali e degli allievi della Scuola Normale: «Abbiamo proposto e analizzato un interferometro quantistico superconduttivo di nuova concezione basato sull’effetto prossimità, il fenomeno che avviene quando un metallo viene messo in intimo contatto con un superconduttore. Ne risulta una particolare influenza del flusso magnetico concatenato che apre la strada all’investigazione delle correlazioni superconduttive e delle proprietà magnetiche nei nanosistemi».

Il Direttore del Laboratorio NEST Fabio Beltram ha commentato «sono molto contento di questo risultato in un filone di ricerca che ho avviato alla Scuola, proprio mentre Francesco era allievo del corso di perfezionamento in Fisica e che si è rivelato ricco di sorprese e di importanti conseguenze. Mi fa poi piacere sottolineare che non si tratta di un caso isolato: nell’ultimo anno il NEST è apparso in letteratura con un totale di un centinaio di pubblicazioni. Per ben tre volte i nostri lavori hanno meritato la copertina delle più prestigiose riviste internazionali e, in particolare nel gruppo Nature, siamo apparsi in Nature, Nature Physics e Nature Photonics per sei volte con contributi originali sulla fisica dei nanosistemi e della loro interazione con la radiazione elettromagnetica. Sempre più il NEST si caratterizza come una palestra unica nel suo genere, dove i nostri allievi possono formarsi svolgendo attività di ricerca ai massimi livelli internazionali»