Proponiamo ai lettori di Normalenews la riproduzione in formato digitale di una lettera a firma di Niccolò Machiavelli, custodita nell’Archivio Salviati, il fondo più antico conservato nella Scuola Normale.

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di Milletta Sbrilli



Questa lettera di Niccolò Machiavelli, inviata a Pisa ad Alamanno Salviati, è da considerarsi una delle missive più importanti contenute nell’Archivio Salviati.

Ritrovata nel 1985 da Michele Luzzati e Milletta Sbrilli durante i lavori di riordinamento dell’Archivio, è stata da loro pubblicata negli “Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa”, Classe di Lettere e Filosofia, all’interno di un articolo intitolato Massimiliano d’Asburgo e la politica di Firenze in una lettera inedita di Niccolò Machiavelli ad Alamanno Salviati (28 settembre 1509).

Con questo scritto Machiavelli intendeva fornire al Salviati, lontano da Firenze per provvedere al governo di Pisa, una serie di notizie e valutazioni su quello che era il fatto di maggior rilievo dell’autunno 1509: l’assedio di Padova da parte dell’imperatore Massimiliano I d’Asburgo.

Dopo la descrizione della situazione interna delle città assediata, Machiavelli presenta al potente aristocratico fiorentino le prospettive politiche che potranno derivare dai risultati della battaglia di Padova, insistendo in particolari sulle possibili conseguenze per Firenze e la Toscana.

La firma della lettera è quasi con assoluta certezza autografa, mentre il testo non è di mano del Machiavelli, bensì di un altro membro della Cancelleria Fiorentina, Agostino Vespucci, collaboratore di Machiavelli ma anche suo amico e corrispondente.

Indicazione bibliografica

  • Michele Luzzati, Milletta Sbrilli, Massimiliano d’Asburgo e la politica di Firenze in una lettera inedita di Niccolò Machiavelli ad Alamanno Salviati (28 Settembre 1509), in “Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa”, Classe di Lettere e Filosofia, serie III, XVI, 3 (1986), pp. 825-854.