Un viaggio a 360 gradi nella musica internazionale. Il maestro Carlo De Incontrera ha presentato la stagione de I Concerti della Normale.

Pisa, 12 settembre 2005. Si comincia il 18 ottobre, in occasione dell’anniversario di fondazione della Normale, con un viaggio nella musica barocca italiana ad opera del clavicembalista e direttore d’orchestra Rinaldo Alessandrini, si prosegue per otto mesi attraverso 20 concerti che alterneranno pagine di musica da camera e sinfonica a momenti di ricerca e sperimentazione.

La 39ª stagione de “I Concerti della Normale” si propone come un percorso nella cultura musicale internazionale: ai brani della tradizione classica (Mozart, Beethoven, Chopin, Tchaikovsky) e del repertorio contemporaneo (Miles Davis, Dave Brubeck, Maurice Ravel) seguiranno spettacoli tra arte e folklore, come le danze Topeng dell’isola di Bali, appuntamenti originali, la rappresentazione del Don Giovanni di Mozart ad opera dei pupi siciliani e “trasferte” culturali come un concerto di canti e suoni del mondo ottomano.

Non mancheranno le performance di ensemble d’eccezione, Wiener Kammerensemble, Die Deutsche Kammerphilharmonie su tutti. Il direttore artistico della stagione, Maestro Carlo De Incontrera, consolida anche quest’anno la tradizione dei Concerti della Normale: una occasione voluta dalla prestigiosa Scuola pisana per offrire al pubblico la scoperta a 360 gradi dell’universo-musica.

Dopo l’esordio del maestro Rinaldo Alessandrini alla guida del gruppo Concerto Italiano, in programma il 18 ottobre nella chiesa di San Martino di Pisa con un carnet di arie barocche, i Concerti della Normale si sposteranno a Cascina. Il 24 ottobre La città del Teatro ospiterà i balli e il folklore dell’isola di Bali: I Madé Djimat, riconosciuto come il migliore danzatore vivente di Topeng, la danza con maschere tipica della cultura Balinese, torna in Europa con uno spettacolo unico e affascinante, affiancato dai ballerini e dai musicisti del gruppo Arma Gamelan.

A novembre lo scenario dei Concerti diventa il Teatro Verdi di Pisa e la musica sinfonica dell’Orchestra della Toscana, diretta da Gabriele Ferro: sul palco il violino di Marco Rizzi e la viola di Giuseppe Russo Rossi si cimenteranno con brani classici di Mozart (l’Ouverture delle Nozze di Figaro e la sinfonia k.364) e di Beethoven (la sinfonia n.8 “L’incompiuta”).

Sempre al Verdi, il 21 novembre, andrà in scena Mimmo Cuticchio e il suo Don Giovanni all’opera dei Pupi, originale rivisitazione del libretto di Lorenzo da Ponte musicato da Mozart, con il nobile Don Giovanni e il servo Leporello che prendono i volti, le voci e le movenze di Nofriu e Virticchio, i due classici personaggi dell’Opera dei Pupi.

Il 2005 si chiuderà al Teatro Verdi, nel segno della ricerca nella tradizione musicale antica, grazie al progetto “Luigi Boccherini – Geografia di un musicista europeo”. Oltre ad una conferenza del prof. Marco Mangani, musicologo dell’Università di Pavia-Cremona, sono previsti due concerti del gruppo Ausermusici incentrati sulle circostanze storiche e stilistiche che hanno fatto da sfondo all’opera di Boccherini: “Il Quartetto Toscano e la musica del granducato”, in programma il 9 dicembre, “Sinfonie, concerti e arie accademiche di Boccherini, Haydn, Mozart”, in scena il 12 dicembre.

Febbraio e marzo 2005 saranno accompagnati da una serie di appuntamenti musicali da non perdere, realizzati grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa.

Si comincia il 6 febbraio con arie di Mozart, Strauss, Schubert eseguite dal Wiener Kammerensemble, composto dalle prime parti dei Filarmonici di Vienna, uno dei gruppi maggiormente inseriti nella tradizione della musica da camera viennese.

Si continua il 15 febbraio con l’esibizione di un violinista d’eccezione, Christian Tetzlaff, definito dal New York Times “uno degli artisti più interessanti e versatili della giovane generazione”, che insieme al Die Deutsche Kammerphilharmonie di Brema, presenterà tre concerti per violino e orchestra di Mozart (il K. 204, k. 216, k. 219).

Sempre a febbraio, lunedì 20, si rinnova un appuntamento fisso della stagione concertistica, quello con la musica dei più rinomati quartetti d’archi del panorama musicale internazionale. Quest’anno sarà la volta del francese Quartetto Ebène: violini, viola e violoncello affidati a Pierre Colombet, Gabriel Le Magadure, Matthieu Herzog, Raphael Merlin saranno alle prese con brani di autori contemporanei tra cui Wayne Shorter, Béla Bartók, Miles Davis, Dave Brubeck, Maurice Ravel, Chick Corea.

La fine di febbraio riserverà al pubblico un’originale immersione nelle atmosfere della tradizione musicale ottomana con un “Concerto di Carnevale” unico. Cem Mansur, direttore della Akbank Chamber Orchestra di Istambul, guiderà il 27 febbraio l’ORT e la Ruhi Ayangil Ensemble nell’affascinante proposta dal titolo “Turcherie, le Mille e una notte dell’occidente e l’oriente amoroso”.

Marzo vedrà protagonisti formazioni a due e tre strumenti con programmi di grande suggestione. Si comincia lunedì 6 con il Jerusalem Trio, (Roi Shiloah violino, Ariel Tushinsky violoncello, Yaron Rosenthal pianoforte) e la musica di Haydn, Schoenberg, Tchaikovsky; si prosegue lunedì 20 con il Duo Pepicelli, Francesco al violoncello e Angelo al pianoforte, con un programma che prevede l’adagio con variazioni di Otorino Respighi, la “Sonata in do maggiore”, op. 45, di Alfredo Casella, e ancora musiche di Fauré e Debussy.

Il ciclo di lezioni e concerti della stagione 2005-2006 è affidato ancora una volta al grande pianista americano Jeffrey Swann. Dopo aver appassionato il pubblico, lo scorso anno, con un programma su Franz Liszt, Swann, dal 28 aprile al 25 maggio, sarà protagonista del “Progetto Chopin”: sei lezioni e sei concerti dedicati al grande musicista polacco.

Prima della chiusura della stagione e del tradizionale appuntamento con il Coro Vincenzo Galilei, aprile e maggio ospiteranno gli ultimi due concerti dell’Orchestra della Toscana: un intenso programma diretto dal maestro Christopher Hagwood sarà di scena l’11 aprile, con l’esecuzione dello “Stabat Mater” di Pergolesi e di brani tratti da Cherubuini e Part; mentre la Sinfonia n.4 di Robert Schumann e la Sinfonia Fantastica di Hactor Berlioz, affidate all’Orchestra della Toscana insieme all’Orchestra giovanile italiana dirette da Eliahu Inbal, chiuderanno il programma il 31 maggio.

Le proposte di abbonamento per la stagione di concerti risultano diversificate e adatte alle diverse esigenze degli appassionati. Dal 6 al 12 ottobre, con un’anticipazione riservata solo ai vecchi abbonati dal 3 al 5 ottobre, sarà possibile riservarsi un posto per l’intera stagione con l’Abbonamento completo. Altrimenti si potrà aderire all’offerta relativa solamente ai sei concerti di Jeffrey Swann con l’Abbonamento speciale “Progetto Chopin”.

Vendita di abbonamenti e biglietti presso il Botteghino del Teatro Verdi di Pisa.