Venerdì 10 marzo, alle ore 17, presso l’aula Luigi Bianchi della Normale: ‘Restano indietro i giorni del passato’: sguardo sul tempo tra cinema, arte e musica.

Lucio Dalla, nato a Bologna nel 1943, debutta nella canzone nel 1964, grazie all’interessamento di Gino Paoli che intende farne il primo cantante soul italiano.

Dal 1965 al 1970 è impegnato sul fronte della sperimentazione e delle prime composizioni musicali che nel 1970 lo portano al primo successo: “Occhi di ragazza”, incisa da Gianni Morandi, è in vetta alle classifiche di vendita.

Nel 1971 l’inizio della sua ascesa: al Festival di Sanremo presenta “4/3/1943”, ribattezzata da tutto il pubblico “Gesù Bambino”, seguono “Piazza Grande”, “Il gigante e la bambina” e “Itaca”, tutti brani destinati ad entrare nel suo immenso repertorio. Dal 1974 al 1977 il sodalizio con il poeta bolognese Roberto Roversi affiora in tre album,

“Il giorno aveva cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Automobili”, da cui nasceranno altrettanti spettacoli teatrali.

Con l’album “Come è profondo il mare”, del 1977, arriva il grande consenso popolare, che l’artista bissa con il successivo “Lucio Dalla” (1978) e con “Banana Republic”, la tournèe – evento del 1979 che lo vede a fianco di Francesco De Gregori (ne seguirà l’ omonimo disco dal vivo).

Seguiranno: “Dalla” (1980; “Lucio Dalla Q-disc” (1981); “1983” (1983); “Viaggi organizzati” (1984); “Bugie” (1986) e “Dallamericaruso” (1986), doppio dal vivo con la canzone-capolavoro “Caruso”, interpretata con Luciano Pavarotti e venduta in nove milioni di copie in tutto il mondo in decine di versioni.

Il biennio 1988-1989 è dedicato al progetto Dalla-Morandi, confermato dal successo del disco e della tournée, mentre n el 1990 la canzone “Attenti al lupo”, dell’album “Cambio”, detiene il record di vendite in Italia con quasi 1.400.000 copie. Segue il tour, documentato nel live “Amen” e, nel 1994, l’album “Henna”. Nel 1996 altro significativo traguardo discografico con “Canzoni” che si classifica come album più venduto del decennio in Italia.

Compositore di musiche da film (ha lavorato, tra gli altri, con Monicelli, Antonioni, Giannarelli, Verdone, Campitoti e Placido), autore di programmi di successo come “Taxi”, “Te voglio bene assaje”, “Mezzanotte: angeli in piazza”, fino a “La Bella e la Besthia”, Lucio Dalla da sempre si dimostra artista eclettico.

Per anni ha curato la galleria d’arte contemporanea di Bologna NO CODE, sede di eventi e happening extra-musicali, dimostrando interesse anche per la musica jazz (molteplici le collaborazioni con artisti di tutto il mondo), e classica (per esempio la versione di “Pierino e il lupo” di Prokofiev, del 1997, rappresentata con grande successo anche a Roma nell’Auditorium di Santa Cecilia) .

Nelle estati del 1998 e 1999 è in tournée con la Grande Orchestra Sinfonica diretta dal maestro Beppe D’Onghia con la quale rilegge i brani più famosi del suo repertorio e sempre nel 1999 esce il nuovo album “Ciao” seguito, nel 2000, da un tour che registra ovunque il tutto esaurito. “Luna Matàna”, album del 2001, contiene nuovi capolavori come “Kamikaze” e “Siciliano”e, nello stesso anno, l’editore Einaudi dedica a Lucio Dalla un cofanetto “Parole e canzoni” contenente tutti i testi delle canzoni e un video. Alla fine del 2001, quasi a dare un seguito scritto all’album “Luna Matàna”, esce il primo libro di racconti scritti da Dalla: “Bella Lavita”, edito da Rizzoli, è un successo di vendita.

Del 2002 l’album antologico “Caro amico ti scrivo”, nel 2003 il DVD “Retrospettiva” esce in concomitanza con il suo 60° compleanno. Nell’anno 2002-’03, Dalla è docente di “Tecniche e linguaggi pubblicitari” presso l’Università di Urbino, ma il 2003 è anche il momento di “Tosca. Amore disperato”, opera totalmente inedita scritta ispirandosi alla “Tosca” di Puccini . La straordinaria creatività di Dalla non si ferma qui: nell’ottobre 2003 esce il nuovo album “Lucio”, titolo che rimanda a lavori mitici come “Dalla” e “Lucio Dalla”. Del 2004 la compilation “Tosca Amore Disperato” che offre interamente l’ascolto del grande successo teatrale omonimo.

Nel 2004 la pubblicazione di “Gesù, San Francesco, Totò”: la nebulosa della comunicazione”, un racconto originale dei temi essenziali che muovono il moderno mondo della comunicazione.