Il sistema universitario anche in questo ultimo anno accademico ha continuato a lavorare con tenacia alla propria innovazione, nell’ottica di interpretare con rinnovata convinzione il ruolo di guida culturale e di risorsa strategica per lo sviluppo del Paese. Tutto questo in un persistente quadro di disagi finanziari, di precarietà e di frequenti interventi legislativi. La CRUI, per favorire il processo di innovazione e cambiamento, ha consolidato la propria linea di proposta e di azione accreditandosi definitivamente come istituzione chiave di rappresentanza delle autonomie universitarie. Oltre a battersi a livello istituzionale per ottenere il giusto riconoscimento legislativo e adeguate risorse economiche, la Conferenza si è impegnata per favorire costantemente l’elaborazione e la realizzazione di azioni tese al miglioramento del sistema accademico dal punto di vista progettuale e operativo.

Come emerge dalla stessa Relazione sullo Stato delle Università Italiane – 2005, la strategia della CRUI in ambito istituzionale si è articolata, anche quest’anno, in modo capillare e strutturato, toccando tutte le aree di maggiore rilevanza politica ed economica relative alla sfera dell’Università e della ricerca.

Le posizioni e le conclusioni cui la Conferenza è approdata, grazie all’impegno di specifiche Commissioni e Gruppi di Lavoro, hanno contribuito a segnare le linee del dibattito anche rispetto alle istituzioni governative. I molti e complessi temi legati al processo di innovazione dell’Università, la cui trattazione a livello governativo appare episodica e disorganica, hanno segnato con particolare vivacità il dibattito istituzionale sull’Università nell’arco dell’ultimo anno.

E’ ormai da oltre un anno e mezzo che il dibattito sul riordino dello stato giuridico dei docenti universitari e sul relativo progetto di riforma del Ministro Moratti continua a suscitare reazioni di sconcerto e perplessità nel mondo accademico e nel Paese, a ulteriore testimonianza della complessità di tale tematica. In tale contesto la CRUI ha svolto un fondamentale ruolo di rappresentanza delle esigenze del sistema universitario, proponendo specifiche linee di intervento ma anche richiamando con forza l’attenzione su scelte che possono risultare rischiose o addirittura dannose per un futuro innovativo dell’Università. Conferenza dei Rettori delle Università Italiane La proposta strategica presentata dalla Conferenza al legislatore per affrontare e risolvere in modo definitivo questi temi ruota attorno alla triade tematica “autoregolamentazione-finanziamento-programmazione”.

Al centro della riflessione emerge con forza il ruolo della valutazione universitaria come elemento indispensabile per ogni attività di pianificazione, volto a costruire un rapporto sempre più trasparente e solido tra le autonomie degli Atenei, il sistema universitario nel complesso e lo Stato. L’applicazione di un meccanismo di verifica, valutazione e certificazione risulta infatti basilare anche per offrire dignità e credibilità allo status di docenti e ricercatori, in quanto garantisce la trasparenza dei processi e il rispetto di criteri incentivanti fondati sul merito.

Con lo stesso impegno propositivo si è mossa quest’anno l’attività quotidiana della CRUI riguardo alle principali esigenze dell’Università dalla ricerca alla didattica, dal processo di internazionalizzazione alla valutazione e ai rapporti con il territorio. Di queste attività si dà conto nelle pagine che seguono, a testimoniare una costante azione di studio, proposta e sperimentazione come momento irrinunciabile per l’innovazione e la crescita del sistema accademico.