Liliana Segre è la protagonista del prossimo “Incontro in Normale”. A 86 anni (che compirà quest’anno) Liliana Segre è tra le ultime testimoni viventi degli orrori di Auschwitz. Nelle occasioni pubbliche in cui Liliana racconta di quell’esperienza, chi ascolta resta sorpreso dalla lucidità, dalla capacità di rievocare vividamente fatti e personaggi, e dalle domande che ancora una volta il pubblico è costretto a porsi. L’incontro con Liliana Segre, venerdì 26 febbraio alle ore 15 presso il Palazzo della Carovana, a Pisa, è promosso in collaborazione con l’Associazione Figli della Shoah e con la Comunità ebraica di Pisa.

Liliana Segre abita a Milano, dove è nata nel 1930 e dove ha vissuto da bambina fino al tempo del suo arresto e della sua deportazione. Era una ragazzina di 13 anni quando arrivò ad Auschwitz e di quella sua esperienza, per molto tempo, non ha mai voluto parlare. Ha deciso di interrompere questo silenzio circa venticinque anni fa e da allora si è resa disponibile a partecipare a decine di incontri e convegni per raccontare la propria storia anche a nome dei milioni di altri che l’hanno con lei condivisa e che non sono mai stati in grado di comunicarla.

La sua storia è diventata oggetto di alcune pubblicazioni, tra cui, la più recente, quella di Enrico Mentana, Liliana Segre: La memoria rende liberi, Milano, Rizzoli 2015.