Il professor Ciociola, ordinario di Filologia italiana alla Scuola Normale, è stato eletto a Roma, nei giorni scorsi, presidente della SFLI – Società dei filologi della letteratura italiana per il triennio 2014-2017. La SFLI, con sede a Firenze presso l’Accademia della Crusca, raccoglie e rappresenta la categoria dei docenti e dei dottorandi afferenti al settore e si propone di promuovere lo sviluppo degli studi filologici relativi ai testi redatti nelle lingue di cultura in uso nelle varie epoche della tradizione letteraria italiana.

Professore ordinario di Filologia italiana dal 2006, è stato Vice-Direttore della Scuola Normale Superiore dal 2010 al 2012. Dal 2013 presiede la Biblioteca della Scuola. La sua attività di ricerca abbraccia diversi ambiti, dall’analisi della tradizione testuale di antichi testi italiani (in particolare, l’”Acerba” e i trattati latini di Cecco d’Ascoli, la tradizione laudistica, i serventesi, i volgarizzamenti) allo studio filologico, linguistico e metrico della tradizione in antico bergamasco (dal Due al Cinquecento); dallo studio di significativi autori-copisti del Quattrocento fiorentino (Piero Bonaccorsi e Francesco Orlandi) all’esame del tema testo-immagine nella tradizione volgare del Tre-Quattrocento (per il quale ha coniato l’invalsa etichetta di “Visibile parlare”); dallo studio della cultura milanese di primo Ottocento (con particolare riferimento a Carlo Porta e Leopoldo Cicognara) alla storia della filologia novecentesca (Contini, Folena).