La possibilità di individuare future terapie farmacologiche in grado di migliorare alcuni aspetti di complesse disabilità legate allo sviluppo intellettivo come la sindrome di Down e l’Autismo sarà il tema centrale della prossima conferenza organizzata nell’ambito del progetto VIS (Virtual Immersions in Science), che si terrà a Pisa mercoledì 15 aprile alle ore 18 presso la Sala Azzurra della Scuola Normale Superiore. L’incontro, intitolato “Dalle molecole alle disabilità intellettive: l’affascinante ed imprevedibile viaggio di un neuroscienziato”, avrà come protagonista la professoressa Claudia Bagni dell’Università Cattolica di Lovanio in Belgio, impegnata da 15 anni insieme ad altri giovani ricercatori a studiare i meccanismi molecolari di rimodellamento delle sinapsi, fondamentali per ridurre le disfunzioni genetiche che avvengono all’interno della corteccia cerebrale durante lo sviluppo embrionale e nelle fasi primarie della vita postnatale. La dismorfogenesi delle spine dendritiche, quelle piccole protuberanze delle cellule nervose adibite alla comunicazione cellulare, è emersa infatti come una caratteristica ricorrente in molte disabilità intellettive, nonché in malattie neurodegenerative riscontrabili nell’età adulta, quali il morbo di Parkinson e l’Alzheimer. Una scoperta che dunque aiuterà a comprendere maggiormente i molteplici processi funzionali che regolano il nostro cervello e che rimangono ancora in larga parte un mistero.

Dopo la conferenza sarà possibile visitare nell’adiacente Sala del Ballatoio un’esposizione a tema, comprendente materiale scientifico, documenti dell’Archivio e libri di pregio della Biblioteca della Scuola Normale.

Claudia Bagni dirige dal 2002 un laboratorio di ricerca di Neurobiologia molecolare prima presso la Facoltà di Biologia e successivamente presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Roma Tor Vergata. Dal 2009 è altresì impegnata nella direzione del laboratorio di ricerca della Facoltà di Medicina di Lovanio in Belgio. E’ referee per molte riviste scientifiche e ha partecipato alla valutazione e/o al reclutamento del personale docente di alcune fra le più prestigiose università internazionali, tra le quali la Yale University (USA), la Radbound University Nijmegen (Olanda), l’Accademia Sinica (Taiwan), l’Institute Pasteur (Francia) e l’University of Nottingham (UK).