Il 29 Giugno prossimo, alle ore 17, presso la sede dell’Istituto di Scienze Umane e Sociali - Scuola Normale Superiore, a Palazzo Strozzi, Jacques Rancière terrà una conferenza su “Modernità e finzioni del tempo” (“Modernité et fictions du temps”). L’incontro è frutto di una collaborazione tra la Scuola Normale Superiore, l’Istituto Francese, il Gabinetto Vieusseux e il Gruppo Quinto Alto. La conferenza sarà tenuta in francese e moderata dal prof. Paolo Godani dell’Università di Macerata. Il testo della conferenza tradotto in italiano a cura di Ilaria Bussoni sarà distribuito al pubblico presente.
Jacques Rancière è un filosofo e professore emerito all’Università di Paris 8. Grande figura della filosofia francese contemporanea, Jacques Rancière è un punto di riferimento nel dibattito internazionale per i suoi lavori sul rapporto tra il politico e l’estetica.
Un importante tema della sua riflessione è la relazione tra cinema e filosofia. Definisce la sua visione del cinema in Scarti. Il cinema tra politica e letteratura : “Il cinema non è un oggetto al quale mi sarei rivolto come filosofo o come critico. Il mio rapporto con esso è un gioco di incontri e di scarti che questi tre ricordi permettono di circoscrivere. Essi riassumono infatti tre tipi di scarti all’interno dei quali ho provato a parlare di cinema: lo scarto tra cinema e arte, quello tra cinema e politica e quello tra cinema e teoria.”
Ha pubblicato in Italia numerosi saggi molto noti, fra i quali : Scarti. Il cinema tra politica e letteratura, a cura di Andrea Inzerillo (Pellegrini, 2013) ; Il disagio dell’estetica, a cura di Paolo Godani (ETS, 2009) ; Politica della letteratura (Sellerio, 2010) Béla Tarr. Il tempo del dopo (Bieti, 2015). Le Spectateur émancipé e Le Partage du sensible sono in corso di pubblicazione presso le edizioni Derive Approdi.
Trasmettiamo in allegato la locandina con il programma completo. Saremo lieti se potrete essere presenti.