I Digital Humanities Awards sono premi annuali nel settore delle Digital Humanities, organizzati da un comitato internazionale presieduto da James Cummings, dell’Università di Oxford. Quest’anno tra i finalisti per la sezione Best DH Data Visualization c’è anche il progetto “The European Correspondence to Jacob Burckhardt” diretto da Maurizio Ghelardi presso la Scuola Normale Superiore, a Pisa. I nomi dei vincitori, scelti dal pubblico tramite una votazione online, saranno resi noti dopo la chiusura delle votazioni (27 febbraio prossimo).
La piattaforma “burckhardtsource.org”, frutto del lavoro del prof. Ghelardi e del suo team, è una Biblioteca Digitale che raccoglie l’intero corpus delle lettere a Jacob Burckhardt, costituito da circa 1100 documenti. Concepita nell’ambito del progetto europeo ERC (European Research Project EURROCORR Advanced Grant), la Biblioteca fornisce l’accesso a una delle corrispondenze più interessanti del XIX secolo. Jacob Burckhardt è stato uno degli storici più importanti del secolo: spirito critico, elaborò un autonomo approccio storiografico, noto come Kulturgeschichte (storia della civiltà), inteso a ricomporre le diverse dimensioni del fenomeno storico -politico, spirituale e culturale- entro un quadro unitario. Le sue opere più importanti furono dedicate ad analizzare periodi di crisi o di trapasso storico, tra cui l’ormai classica La civiltà del Rinascimento in Italia. La corrispondenza qui raccolta copre un arco di tempo dal 1843 fino al 1897, un periodo cruciale della storia e della cultura europea, segnato da gravi disordini civili in Francia, Germania, Italia e Svizzera, oltre che dalla guerra franco-prussiana e dalla nascita di Italia e Germania come stati-nazione. L’archivio, quindi, rappresenta una fonte preziosa per gettare luce sulla nascita di una nuova identità europea e attesta come fosse vivo lo scambio all’interno della comunità scientifica di allora, in particolare tra gli storici e Burckhardt .
La piattaforma è concepita per essere intuitiva e facile da usare. L’accesso alle lettere è infatti garantito sia dalla ricerca attraverso i metadata e quindi per anno, mittente, luogo di partenza e di arrivo, ma anche attraverso i contenuti semantici ordinati per persone, luoghi, opere d’arte e indicazioni bibliografiche. La sezione «Collections» suggerisce inoltre una navigazione tematica all’interno della biblioteca digitale. Una sezione speciale è dedicata poi agli Highlights, che mettono in evidenza lettere di particolare rilievo, e ai «Metadata», dove un ampio numero di informazioni stabilisce il contesto di ogni lettera. Finora sono 700 le lettere visibili, a cui verrà man mano aggiunto un ulteriore assortimento. Le lettere restanti saranno infatti pubblicate una volta ogni due settimane.