Il Laboratorio di Documentazione Storico Artistica della Scuola Normale dedica una giornata di studi alle Riviste dei Guf  (Gruppi universitari fascisti), mercoledì 25 marzo dalle ore 9.30 nella Sala Azzurra. Per l’occasione verrà presentata per la prima volta la banca dati contenente la schedatura e la digitalizzazione de «Il Campano», rivista del Guf pisano pubblicata tra il 1926 e il 1944. «Il Campano» è stata una delle più importanti pubblicazioni periodiche curate dai Guf, vero e proprio crocevia di intellettuali e artisti che avrebbero raggiunto una piena maturità soltanto dopo la fine della guerra. Scrissero articoli su Il Campano, tra gli altri, Giovanni Testori, Carlo Cassola, Luciano Anceschi, Enzo Carli, Francesco Tropeano e Mino Rosi, e vi si trovano opere riprodotte di Afro Basaldella, Renato Guttuso, Angelo Savelli, Filippo de Pisis, Luigi Bartolini.

Attraverso la banca dati è finalmente possibile ricomporre nella sua integrità la rivista, attualmente di difficile accesso, dispersa tra diverse sedi di biblioteche pubbliche e archivi privati. La possibilità di consultare on line il periodico contribuisce fra l’altro a una più longeva conservazione delle rare copie cartacee del materiale digitalizzato. Si tratta di una prima, già articolata presentazione del progetto finanziato dalla Fondazione Pisa e realizzato presso il Laboratorio diretto dal professor Massimo Ferretti, docente di storia dell’arte della Scuola Normale.

Il progetto è stato coordinato da Mattia Patti con la collaborazione di Vanessa Martini; lo sviluppo informatico è di Andrea Ficini e la campagna fotografica è stata realizzata da Giandonato Tartarelli.

Alla giornata, oltre a giovani studiosi della Scuola Normale Superiore e dell’Università di Pisa, partecipano docenti provenienti da diverse Università italiane, noti per i loro fondamentali contributi sulla vicenda dei Guf.