Nelle due edizioni del corso “Open Science and Research Data Management”, in programma una a Pisa in questi giorni, e una a Firenze nei prossimi, iscritti 250 dottorandi, tra cui 102 delle università facenti parte della rete internazionale EELISA.
PISA, 9 giugno 2025. “Open Science and Research Data Management” (Scienza aperta e gestione dei dati di ricerca) è il corso che si sta svolgendo in questi giorni (3-18 giugno) a Pisa alla Scuola Normale Superiore, e che sarà replicato a breve (25 giugno) nella sede di Firenze. Organizzato da anni per i PhD della Scuola, per la prima volta il corso è stato proposto anche ai dottorandi del network internazionale EELISA, di cui la Normale fa parte (insieme a Scuola Superiore Sant’Anna, Università di Tecnologia e di Economia di Budapest, École nationale des ponts et chaussées [ENPC], Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Norimberga, Istanbul Technical University, Università Politecnica di Bucarest, Université Paris Sciences et Lettres, Università politecnica di Madrid e Università di scienze applicate di Zurigo).
«Per la Scuola Normale l'Open Science è un pilastro che si costruisce fin dal momento della formazione», dichiara Tommaso Pizzorusso, Vicedirettore, che rappresenta la Scuola nel progetto EELISA per la parte legata alla ricerca. «Aprire questo corso ai dottorandi della rete EELISA significa investire oggi sui principi di condivisione e trasparenza che guideranno la comunità scientifica europea di domani».
Il corso ha lo scopo di fornire informazioni utili sul diritto d’autore e sulle modalità di diffusione dei risultati della ricerca ad accesso aperto, oltre a sensibilizzare i partecipanti sulla gestione e condivisione dei dati e presentare loro gli obblighi in materia di open access/open science nel caso di progetti finanziati da enti terzi (programma). Al momento stanno affrontando questi temi 150 dottorandi della Scuola Normale e 102 appartenenti agli atenei di EELISA.
Il corso si iscrive tra le azioni condotte dalla Scuola Normale per contribuire alla diffusione della cultura della scienza aperta all'interno della propria comunità, secondo il principio per cui la ricerca finanziata con fondi pubblici è un bene comune e deve essere pubblicamente disponibile. In passato la Scuola ha inserito lo sviluppo dell'open science tra i propri obiettivi strategici del Piano di sviluppo 2019-2024 e di recente ha ospitato il IX convegno nazionale AISA, Associazione italiana per la promozione della scienza aperta.