Lo suggerisce uno studio di ricercatori della Scuola Normale e dell’Università di Lubiana pubblicato su Nature Astronomy.
È uno dei più grandi buchi neri supermassicci non attivi mai osservati nell’universo primordiale e il primo individuato durante l’epoca della reionizzazione.
Si chiama corteccia entorinale laterale e ha un ruolo chiave nella formazione della memoria episodica. É anche la prima a detereorarsi in caso di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Lo studio su Cell Reports.