Nella seduta del Senato Accademico di ieri, 28 febbraio 2024, la Scuola Normale Superiore ha approvato una mozione sugli eventi occorsi venerdì 23 febbraio nella Via San Frediano di Pisa, attigua a Piazza dei Cavalieri. Di seguito il testo integrale della mozione.


PISA, 29 febbraio 2024. Il Senato Accademico si fa partecipe del profondo turbamento di tutte le componenti della Scuola Normale Superiore per i gravi fatti avvenuti a Pisa e Firenze il 23 febbraio, quando, durante pacifiche manifestazioni a favore del cessate il fuoco e la pace in Palestina, una delle azioni già auspicate da questo Senato nel novembre scorso, studentesse e studenti delle scuole superiori e delle università sono stati bersaglio di violente e ingiustificabili cariche di polizia, tali da costringere alcuni di loro a ricorrere alle cure mediche. A queste studentesse e questi studenti, tra cui si contano anche allieve e allievi della Scuola, esprimiamo prima di tutto la nostra piena solidarietà.

Facciamo nostro l’autorevole monito del Presidente Mattarella: la violenza è sempre un fallimento. Come cittadine e cittadini di una Repubblica democratica fondata sulla libertà di pensiero e di parola, e come componenti di una comunità universitaria responsabile del libero scambio delle idee, riteniamo che queste violenze siano inammissibili. Eventi come questi non possono e non devono ripetersi: oltre al rapido accertamento, già in corso, dei fatti e delle responsabilità, al quale la Scuola Normale ha prestato piena collaborazione, chiediamo quindi con forza alle autorità, a tutti i livelli, precise garanzie perché la libertà di espressione sia sempre pienamente garantita e tutelata nel rispetto dei principi costituzionali.

La folla, pacifica e commossa, che la sera stessa del 23 febbraio ha partecipato al presidio di protesta di fronte alla Scuola, dimostra che la comunità universitaria pisana, insieme a tante cittadine e tanti cittadini che qui e in altre città hanno voluto manifestare la loro vicinanza e la loro solidarietà, rifiuta ogni forma di deriva autoritaria e ribadisce la necessità del confronto democratico.

Quella sera Piazza dei Cavalieri, sfondo, poche ore prima, di una repressione inaccettabile, è ritornata luogo simbolo del dialogo, della libera ricerca e del libero pensiero, i valori su cui la nostra comunità si fonda e a cui si ispira.

Galleria video e immagini