Pisa, 10 maggio 2018. Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore, Iuss di Pavia hanno avviato il percorso che porterà alla nascita di un Centro federato per lo studio dei cambiamenti climatici, denominato “Earth-System and Sustainable Development Initiative”.

Si tratta di un nuovo soggetto di ricerca “distribuito” tra le città di Pisa e di Pavia che integrerà i know how delle tre Scuole Universitarie Superiori, unitesi di recente in una Federazione: le conoscenze del Sant’Anna per gli aspetti che incidono sui sistemi agricoli, sulla salute, sull’impatto del clima sull’economia e sullo sviluppo sostenibile; quelle della Normale per le dinamiche biologiche, chimiche, astronomiche e matematiche, anche in relazione al fattore inquinamento, quelle dello Iuss in materia di prevenzione e dinamiche del rischio.

Da Pisa inizia con oggi una serie di workshop in cui individuare obiettivi, risorse, azioni per far nascere il Centro federato sul clima. La prima tappa è al Sant’Anna, tra oggi e domani, e servirà a far incontrare con personalità di rilievo internazionale docenti, ricercatori e studenti delle tre Scuole Universitarie Superiori, per definire innanzitutto la futura missione del nuovo centro. Il workshop sarà replicato a luglio alla Normale, stavolta con l’obiettivo di individuare la strategia, le strutture e le risorse necessarie; terzo workshop in ottobre a Pavia per avviare il programma di attività scientifiche e formative.

Prenderà parte al primo workshop, in programma oggi al ​Sant’Anna (inizio ore 14.00 in aula magna, in diretta sul canale YouTube ScuolaSantAnna) il Prof. Sir Brian Hoskins, primo direttore del “Grantham Institute for Climate Change”, istituto di ricerca nato solo 10 anni fa all’interno dell’Imperial College di Londra, ma già realtà consolidata per gli studi sui cambiamenti climatici e le sfide che pongono. Il Prof. Hoskins aprirà i lavori con il seminario di oggi al Sant’Anna su ‘The Challenge of Climate Change’, durante il quale illustrerà la complessità del problema.

I rettori di Sant’Anna, Normale e Iuss, rispettivamente Pierdomenico Perata, Vincenzo Barone e Michele Di Francesco, ritengono che l’attività scientifica del futuro centro sul clima sarà innovativa e interdisciplinare, certo non in contrapposizione con quella di altre realtà italiane. Consentirà di sperimentare nuovi modelli formativi, internazionali e direttamente collegati all’attività di ricerca. “Le diverse competenze dei tre atenei – sottolineano i rettori- sono un valore aggiunto e crediamo che il centro possa rappresentare un polo di attrazione per i migliori studiosi a livello internazionale, come già si vede con le personalità intervenute in questa prima tappa di seminari organizzati dalla “Earth-System and Sustainable Development Initiative” delle tre Scuole Universitarie Superiori, Normale, Sant’Anna, Iuss”.

Pisa, 10 maggio 2018