I “Concerti della Normale” dedicano una serata a Felix Mendelssohn-Bartholdy. Il pianista Roberto Prosseda eseguirà al Teatro Verdi Pisa martedì 28 maggio dalle ore 21 alcuni dei pezzi per pianoforte che Mendelsshon compose in età giovanile, dimostrando fin da subito una incredibile facilità e ricchezza espressiva. Dal Rondò capriccioso, uno dei suoi pezzi più celebri e scritto negli anni adolescenziali, a Tre Fantasie o Capricci, composte a venti anni, che Mendelssohn giudicava fra le cose migliori che avesse scritto.

Tra i lasciti maggiori per il pianoforte spiccano anche gli otto fascicoli di Romanze senza parole (Lieder ohne Worte) la cui composizione accompagnò Mendelssohn per tutta la vita, dai vent’anni fin quasi alla morte prematura, a trentasei anni, nel 1847. Questi gioielli (una decina quelli presentati da Prosseda al Verdi di Pisa, rispetto ai 60 totali composti da Mendelsshon) sono canti perfettamente inseriti nella tradizione del Lied austro-tedesco avviata da Schubert: solo che sono privi di voce, intonati esclusivamente dal pianoforte che allo stesso momento assume le parti dell’accompagnamento e della melodia.

A interpretare queste pagine un vero specialista di Mendelssohn, Roberto Prosseda, che ha guadagnato una notorietà internazionale proprio in seguito all’incisione integrale della musica pianistica del musicista tedesco, ed è ora uno dei pianisti più attivi nella scena concertistica in Italia e all’estero.

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