Per la prima volta studenti e studentesse della Classe di scienze politico-sociali di Firenze hanno terminato il percorso magistrale alla Scuola Normale.

PISA, 22 DICEMBRE 2021. Si è svolta questa mattina a Pisa, nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana, la cerimonia di consegna dei diplomi di licenza alle allieve e agli allievi della Scuola Normale che hanno concluso il corso ordinario nell’anno accademico 2020/2021 e conseguito la laurea magistrale. Tra i sessantasei diplomati, 31 appartenevano alla Classe di Lettere e Filosofia, 31 alla Classe di Scienze e 4 alla Classe di Scienze politico sociali di Firenze: era la prima volta che studenti di quest’ultima struttura accademica completavano il percorso magistrale, di cui di recente è stata ottenuta l'equipollenza a un master di II livello.

Le ragazze, 13 in tutto, e i ragazzi, 53, provengono da tutte le regioni d’Italia e per la maggior parte stanno già proseguendo gli studi universitari con un dottorato di ricerca, alcuni alla Scuola Normale, molti in prestigiosi istituti universitari all’estero quali Harvard, Berkeley, Cambridge, Oxford. I diplomati già inseriti nel mondo del lavoro operano nell’ambito finanziario, di scienza applicata, editoria, comunicazione.

Nell’introdurre la cerimonia, il Direttore della Scuola Normale, Luigi Ambrosio, ha voluto ricordare le caratteristiche che uniscono l'attuale istituzione a quella di 40 anni fa, quando lui stesso è stato allievo, pur tra moltissimi cambiamenti intervenuti: “lo spirito collegiale, l’alta qualità delle interazioni scientifiche, anche precoci tra docenti e allievi, lo spirito critico e costruttivo delle relazioni”.  Ambrosio ha anche toccato il tema della parità di genere, spesso evocato in questi contesti. “C’è ancora molto da fare, in particolare per il corso ordinario. Su questo tema stiamo progettando varie azioni, anche grazie alla collaborazione delle allieve e degli allievi e grazie al significativo ampliamento che vedranno quest’anno le iniziative di Terza Missione.  Per quel che riguarda il corpo docente, vorrei evidenziare che su 7 nuove cattedre di professore ordinario, durante i miei 30 mesi di mandato, 3 sono state assegnate a donne. Inoltre abbiamo avuto l’ingresso nei ruoli, grazie a meccanismi di promozione interna, di diverse professoresse associate”. A chiusura del proprio intervento, il professor Ambrosio ha inoltre auspicato una maggiore rappresentanze femminile del corpo studentesco negli organi di governo, anche alla luce delle modifiche intervenute nel nuovo Statuto, ora all’approvazione del Ministero, che prevedono un ampliamento delle rappresentanze sia nei Consigli di Classe che in Senato Accademico e, parzialmente, nel nuovo Consiglio di Amministrazione.

Dopo gli interventi dei Presidi, Guglielmo Meardi per Scienze politico-sociali, Stefano Carrai per Lettere e Filosofia  e Andrea Ferrara per Scienze, hanno preso la parola quattro studenti, in rappresentanza  dei diplomati delle tre Classi accademiche (Emanuele Nebbia, Matilde Carrera, Nicolò Campodonico, Laura Grazioli), che hanno sottoposto all’attenzione generale, con spirito costruttivo, punti di forza e criticità del percorso formativo appena concluso. Tra gli interventi anche quello di Stefania Pizzini (Career and Placement Services della Scuola) di presentazione del portale alumni.sns.it che raccoglie i curricula di 4.178 ex allievi e di Allegra Iafrate, in collegamento da Bruxelles, studentessa del corso ordinario e del corso di perfezionamento tra il 2005 e il 2013 e adesso attaché culturale all’ambasciata italiana in Belgio.

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