Il corso di dottorato in Filologia romanza e italiana digitale è promosso da una rete di realtà accademiche e di ricerca italiane, in rapporto con alcuni importanti centri europei per le digital humanitiesPartirà dal primo novembre, 8 borse di studio disponibili, domande entro il 24 agosto.

  

PISA, 17 luglio 2023. La tradizione filologica italiana affronta la sfida dei più attuali strumenti dell’informatica e dell’intelligenza artificiale: questo l’obiettivo del nuovo dottorato in Filologia romanza e italiana digitale (FROID) varato a Pisa dalla Scuola Normale Superiore. Il Dottorato si propone infatti, facendo rete con altre importanti istituzioni nazionali e internazionali, di innestare in questo ambito di studi le nuove prospettive scientifiche offerte dalla strumentazione digitale, per quanto riguarda sia lo studio delle tradizioni manoscritte, sia l’analisi, l’edizione e l’interpretazione dei testi letterari. L’apertura sulla frontiera più avanzata degli studi umanistici avrà come oggetto privilegiato le tradizioni testuali in volgare del Medioevo europeo (secc. XI-XV), con l’obiettivo di formare una generazione di studiose e studiosi che sappia traghettare le indispensabili competenze filologiche nelle nuove prospettive offerte dall’ambiente digitale. 

8 borse di studio sono state messe a concorso per l’anno accademico 2023/2024: si cercano giovani studiosi e studiose con interessi e capacità di ricerca filologica sul patrimonio testuale europeo in volgare, in particolare medievale e rinascimentale, che ambiscano a confrontarsi con le novità della rivoluzione digitale.

 Il corso di dottorato, coordinato dal professor Lino Leonardi, ha durata quadriennale ed è promosso da una rete di istituzioni accademiche e di ricerca: oltre alla Scuola Normale Superiore, che ne è la sede, la Scuola Superiore Meridionale di Napoli, l’Università di Napoli Federico II, l’Università di Firenze, l’Università per Stranieri di Siena, l’Istituto del CNR Opera del Vocabolario Italiano, la Fondazione Ezio Franceschini Onlus. Sono previste collaborazioni con alcune importanti realtà europee per le digital humanities, come la sezione italiana del Consorzio DARIAH (Digital Research Infrastructure for the Arts and Humanities), l’Ecole Nationale des Chartes di Parigi, il Digital Lab del King’s College di Londra.

L’attività didattica comprende lezioni e seminari. Dopo il primo anno, in cui dottorandi e dottorande dovranno seguire i corsi a Pisa, si apre per loro un ventaglio formativo molto vario, con la possibilità di proseguire il percorso di studio con periodi di ricerca nelle istituzioni associate. In base alle esigenze della ricerca, sono suggeriti soggiorni di studio e ricerca anche prolungati presso altre istituzioni italiane e straniere.

Parzialmente finanziato con i fondi del PNRR, il corso partirà dal primo novembre di quest’anno. La presentazione delle candidature dovrà avvenire entro il 24 agosto.

Inizio del corso: 1° novembre 2023.
Termine di presentazione delle domande: 24 agosto 2023.