Per quattro settimane saranno esposte le strumentazioni scientifiche presenti a Pisa negli anni in cui il giovane Fermi vi soggiornò come studente della Scuola Normale e dell’Università, così come materiali fotografici e documentali. La mostra è stata allestita nei locali della Biblioteca, in occasione dei 100 dalla laurea di Fermi, Premio Nobel per la Fisica.
 

Pisa, 13 ottobre 2022. La mostra “Fermi 100” è stata inaugurata quest'oggi nel Palazzo della Canonica in Piazza dei Cavalieri, una delle sedi della Biblioteca della Scuola Normale Superiore, e rimarrà aperta a tutta la cittadinanza per quattro settimane (dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 19).

Organizzata nell’ambito delle ricorrenze per i 100 anni della laurea che Fermi conseguì a Pisa nel 1922, dopo esservi giunto per diventare allievo della Scuola Normale Superiore e dell’Università, racconta di un giovane geniale e assetato di conoscenza sin dai tempi del liceo, e destinato a segnare il futuro della fisica, e non solo: basti pensare a come la storia stessa sia stata sconvolta dalle scoperte di Fermi del 1934 e dalle loro conseguenze. Fu infatti lui, nel dicembre del 1942 a Chicago, ad accendere il primo reattore nucleare.

Il materiale esposto nelle due sale, sia strumenti dell'epoca che documenti appartenenti alle collezioni del Museo degli Strumenti di Fisica, del Sistema Bibliotecario dell’Ateneo di Pisa, della Domus Galilaeana, della Scuola Normale e del Museo di Fisica della Sapienza di Roma, descrive l’attività di studio e di ricerca in un arco di circa venti anni, di un gruppo di giovani, capeggiati da un altrettanto giovane Fermi, destinati a raccogliere successi in molti campi della scienza.

Nella prima sala una serie di pannelli descrivono la vita e il lavoro di Fermi, con una ricca documentazione fotografica, e attraverso dei monitor si può scorrere una notevole collezione di documenti, compresa la tesi di laurea di Fermi. Nella seconda sala si trovano gli strumenti originali presenti nell'Istituto di Fisica ai tempi di Fermi, tutti descritti in dettaglio su altri pannelli che ne spiegano il funzionamento. Qui si trova esposto anche materiale originale della vita di Fermi: lettere, certificati, documenti, i libri sui quali studiava.

Alla fine del percorso, a testimonianza del successo del lavoro del giovane (aveva solo 33 anni...) sono esposti gli strumenti originali con i quali, a Roma, effettuò nel 1934 gli esperimenti che lo condussero al Nobel quattro anni dopo, nel 1938.

 

 

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