Per celebrare i duecento anni dell’Infinito, quasi trecento lettori uniscono le loro voci per Giacomo Leopardi: da martedì 18 fino a venerdì 28 giugno, letture, lezioni ed eventi coinvolgeranno vari luoghi di Pisa. Due settimane leopardiane che celebreranno non solo il poeta dei Canti, ma anche il caustico, disincantato autore delle Operette morali. Si inizia proprio dalla prosa, al Palazzo Roncioni (la sede dell’editrice ETS sul Lungarno) tanto amato da Leopardi, con una lettura di alcune Operette curata dagli allievi e dalle allieve del laboratorio di lettura del Teatro Sant’Andrea, con interventi musicali del Maestro Carlo Ipata, fino al 20 giugno, mentre dal 21 al 23 ci si sposta nella suggestiva Sala Lungarno del Royal Victoria Hotel, per completare la lettura delle 24 Operette scritte da Leopardi.

Da lunedì 24 a giovedì 27 giugno è poi la volta di un ciclo di lezioni che ci porterà nel vivo dei Canti, con affondi sulle poesie preferite di alcuni tra i maggiori studiosi italiani del poeta di Recanati: si inizia lunedì 24 alle 18, alla Libreria Ghibellina di Borgo Stretto, con il professore di Letteratura italiana (Scuola Normale) Stefano Carrai che racconta Il sabato del villaggio e la collega dell’Università di Pisa Francesca Fedi alle prese con la Palinodia al marchese Gino Capponi. Si prosegue martedì 25, sempre alle ore 18 nella Sala Stemmi della Scuola Normale, con una lectio magistralis di Luigi Blasucci sull’Infinito, la lirica più celebre di Leopardi che quest’anno compie i suoi primi duecento anni. Il 26 giugno alle 18, alla Domus Mazziniana, tocca ai professori Corrado Bologna e Antonio Prete introdurre e raccontare Il pensiero dominante. Si conclude poi con un excursus artistico aperto anche ai più piccoli: venerdì 27 giugno alle 17, alla Libreria “Gli anni in tasca” sul Lungarno, Marco Somà parla dell’edizione illustrata dell’Infinito appena uscita per Einaudi ragazzi, e di come si disegna una poesia.

Il culmine delle settimane leopardiane sarà la sera del 28 giugno, a partire dalle 21 nella Chiostra del Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale, con tre ore di spettacolo musicale, sonoro e visuale. Più di 150 lettori si avvicenderanno sui Canti di Leopardi, mentre le loro voci saranno campionate e trasformate in una partitura ritmica dai Campos, band pisana attiva da anni nella musica elettronica, che si esibiranno dal vivo in una performance senza precedenti. Le voci dei lettori comanderanno anche un tessuto di immagini che saranno proiettate sulle pareti del cortile interno del palazzo, curate live da Michele Fiaschi e Andrea Brogi. Musica, parole e immagini si uniranno così in un vero e proprio monumento fatto di molte arti, inteso a celebrare e ricordare, rileggendolo, uno dei più grandi autori della nostra letteratura.

Il ciclo di eventi è curato dagli allievi e dalle allieve della Scuola Normale, coordinati da Giovanni Guerrieri dei Sacchi di Sabbia. Tutti gli incontri sono aperti al pubblico, completamente liberi e gratuiti.