L’iniziativa FIAB (Federazione italiana ambiente e bicicletta) è stata accolta per questa edizione in maniera congiunta da Scuola Normale, Università di Pisa, Scuola Sant’Anna, INFN e CNR, con il patrocinio del Comune, per sensibilizzare cittadini e autorità sull’importanza di utilizzare mezzi non inquinanti.
PISA, 19 settembre 2025. La Scuola Normale è stata la prima istituzione accademica ad accogliere a Pisa l’evento Bike to Work Day, tre anni fa, in collaborazione con FIAB (Federazione italiana ambiente e bicicletta), per sensibilizzare la comunità interna sull’importanza di una mobilità sostenibile. Oggi in città si è svolta la quarta edizione, per la prima volta in collaborazione e in maniera congiunta con gli altri atenei cittadini (Università e Scuola Sant’Anna), INFN, CNR e con il patrocinio del Comune.
Una giornata importante, che ha visto la partecipazione di oltre 300 persone, pronte a promuovere sull’intero territorio cittadino l’esperienza di recarsi nella sede di lavoro o di studio pedalando, a vantaggio della salute, dell’ambiente, della mobilità urbana. I partecipanti della Scuola Normale si sono ritrovati in mattinata come ogni anno nella chiostra del Palazzo della Carovana, dove è stata offerta loro la colazione, uno zainetto catarifrangente da usare in bicicletta e una maglietta per ricordare l’evento. Poi, da Piazza dei Cavalieri, hanno raggiunto pedalando insieme agli altri partecipanti provenienti dalle istituzioni partner, la sede del Comune di Pisa, in Piazza XX Settembre, in cui ci sono stati gli interventi delle autorità e dei rappresentanti istituzionali e l’incontro con la stampa cittadina (LINK COMUNICATO CONGIUNTO).
Secondo una indagine interna, prevista dal Piano spostamenti casa lavoro della Scuola Normale, il 42% del personale utilizza l’auto per recarsi nelle varie sedi. Una percentuale che la Scuola sta cercando di diminuire grazie a varie azioni di intervento previste dal PSCL a cura del Mobility Manager, il segretario Generale Enrico Periti, supportato da un gruppo di lavoro trasversale.
Il piano ha previsto tra l'altro un questionario per conoscere le abitudini delle persone, da cui risulta che la distanza più critica, quella in cui l’auto risulta difficilmente sostituibile per recarsi al lavoro, è tra i 5km e i 20km dalla sede: chi abita in questa fascia usa prevalentemente l’auto o la moto. In presenza di incentivi economici e pratici – la platea che ha risposto (260 persone) si è dichiarata anche pronta a passare a mezzi di trasporto più sostenibili. Per questo sono state adottate nel tempo azioni quali convenzioni con il trasporto pubblico locale, provvidenze per chi sceglie di utilizzare i mezzi pubblici, miglioramento dei parcheggi delle biciclette nelle varie sedi, punzonature delle bici per scoraggiare i furti ed è al vaglio l’implementazione di una piattaforma web per favorire il car pooling tra i componenti della comunità. La mobilità sostenibile è comunque solo un tassello all'interno di un ampio spettro di iniziative volte a fare della Scuola Normale un luogo di lavoro, di studio e ricerca sempre più eco-sostenibile. Tra gli interventi si ricorda l'installazione in tutte le sedi di distributori gratuiti di acqua con bicchieri di carta, distributori gratuiti di assorbenti 100% plastic free, interventi per diminuire progressivamente il dispendio energetico degli edifici ed altro ancora.
L’iniziativa congiunta con gli altri atenei e centri di ricerca pisani di questa edizione è un segnale importante di condivisione di intenti.

