Ideato da alcune allieve perfezionande della Classe di Scienze della Scuola Normale Superiore, il progetto Ispira è nato nel settembre scorso per ridurre il gap che esiste nelle iscrizioni universitarie tra ragazze e ragazzi delle facoltà scientifiche. I risultati saranno presentati lunedì 6 giugno alle ore 10 nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana a Pisa.

 

PISA, 4 giugno 2022. Accendere nelle adolescenti e negli adolescenti la scintilla della passione per la scienza, superando stereotipi di genere che continuano a persistere, come quello degli uomini naturalmente più predisposti rispetto alle donne nello studio delle materie scientifiche. Stanno provando a farlo alcune dottorande della Scuola Normale Superiore. Dallo scorso gennaio, hanno iniziato a preparare e svolgere un ciclo di seminari per le classi seconde e terze medie, evidenziando gli aspetti creativi dello studio delle materie scientifiche, dei campi di ricerca all'avanguardia che esulano dal percorso prettamente scolastico e presentando figure di scienziate che hanno avuto in tali campi un ruolo importante, non sempre adeguatamente riconosciuto.

Il progetto pilota, denominato Ispira, che finora ha coinvolto una quarantina di scuole medie di Pisa e Provincia, sarà presentato lunedì 6 giugno alle ore 10 alla Scuola Normale, con la partecipazione di alcune classi di seconda e terza media dell’Istituto Fibonacci (in presenza) e di altre scuole medie della provincia (da remoto) che hanno aderito all'iniziativa. Dopo i saluti istituzionali del vicedirettore della Scuola Normale, Mario Piazza, si succederanno gli interventi della prof.ssa di astronomia e astrofisica Simona Gallerani e la presentazione del lavoro svolto da parte delle perfezionande Laura Sommovigo, Carmen Baiano, Francesca D'Elia.


Ispira si innesta nelle attività di Terza missione della Scuola Normale. Nasce dalla constatazione di un gap nella popolazione studentesca tra ragazze e ragazzi nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics). Alla Scuola Normale, per esempio, le statistiche degli ultimi undici anni relative all’esame di ammissione evidenziano che solo il 20% degli iscritti e iscritte alle prove d’ingresso per Scienze sono ragazze, contro il 50% di iscritte alla Classe di Lettere - un trend in linea con i più recenti dati ministeriale nelle università italiane.


Per invertire la tendenza, l’idea delle dottorande scienziate della Normale è stata quella di presentare gli aspetti di creatività della ricerca scientifica, e di farlo attraverso la figura di una mentore, in cui le giovani adolescenti potessero identificarsi. Inoltre le relatrici, 11 in tutto, hanno presentato con un linguaggio immediato ed informale alle scolaresche un tema scientifico di attualità, mettendo in risalto la figura di una scienziata che ha contribuito decisamente al progresso delle conoscenze nel campo discusso.

Dai questionari di gradimento distribuiti alle scolaresche è risultato un consenso diffuso riguardo a questo approccio divulgativo, così come sono emerse criticità culturali, per esempio poche sono le figure di scienziate conosciute dagli adolescenti interpellati, quando invece molte sono le donne che hanno dato contributi fondamentali nelle varie discipline. Anche su questi aspetti sarà necessario intervenire in futuro con Ispira. 

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