Le giornate di studio Diffondere la cultura visiva. L’arte contemporanea tra riviste, archivi e illustrazioni, alla Scuola Normale da giovedì 10 a sabato 12 dicembre a partire dalle 9.30, si presentano come momento di riflessione nato dalle ricerche portate avanti nell’ambito dell’omonimo progetto di ricerca Futuro in Ricerca 2012 sviluppato da Scuola Normale Superiore (in qualità di capofila nazionale), Università di Genova, Università di Siena e Università di Udine.

Il progetto intreccia tra loro molteplici campi disciplinari, dall’arte alla letteratura, dalla pubblicità all’editoria: la stessa articolazione del convegno lo dimostra, accogliendo contributi di estrazione e taglio differenti (approfondimenti su riviste di primo Novecento, artisti, scrittori e poeti contemporanei, critici d’arte, etc.).

Difatti, il proposito della ricerca, dichiarato fin dalla presentazione iniziale nel 2012, e riconfermato in occasioni successive, è proprio quello di creare un panorama complessivo della cultura visiva e letteraria italiana tra Otto e Novecento, ricostruendo la trama degli eventi e dei personaggi, e naturalmente dei dibattiti e delle discussioni.

La metodologia adottata, ovvero un database con sistemi di referenze e catalogazione interrelati, liberamente accessibile e fruibile (www.capti.it), diventa così prima di tutto strumento di lavoro e canale di riflessione critica imprescindibile, ponendosi come termine di confronto e di apertura per ricerche che, dipanandosi concettualmente dal progetto stesso, arrivano a esplorare territori altri, dettando futuri sentieri di approfondimento, o suggerendo punti di vista innovativi.

È proprio con la finalità di facilitare le ricerche e gli studi (ma anche per soddisfare le curiosità di persone interessate alla cultura visiva e letteraria contemporanea), che sono stati resi liberamente consultabili online materiali altrimenti difficilmente reperibili, siano riviste di inizio Novecento di taglio più ampio («La Riviera Ligure» o «Il Risorgimento Grafico») o di avanguardia della seconda metà del XX secolo (tra cui si annoverano «Appia Antica», «L’esperienza moderna», «Azimuth»), o ancora carteggi e volumi relativi a personalità di primo piano come Mario Novaro o Vittorio Pica. Il progetto tuttavia ha affrontato non soltanto problematiche pertinenti la cosiddetta arte ‘alta’, ma anche espressioni grafiche a larga circolazione, che hanno caratterizzato e formato una buona parte della cultura italiana novecentesca: prime fra tutte, le illustrazioni che contraddistinsero l’editoria tra Otto e Novecento, accompagnando l’immaginario diffuso di intere generazioni (tra cui spiccano le produzioni Salani e Giunti).

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