Fino al 31 dicembre sarà possibile accedere all’interno delle mura che fecero da scenario alla morte del conte Ugolino della Gherardesca e dei suoi figli e nipoti, come racconta Dante nella Divina Commedia. Inaugurazione oggi alle 18.30 presso il Palazzo dell’Orologio. 


PISA, 25 luglio 2024. È stata inaugurata oggi la mostra “La Torre della Fame. Dante Alighieri, Ugolino della Gherardesca e i luoghi di un mito”, organizzata dalla Scuola Normale Superiore presso il Palazzo dell’Orologio, in Piazza dei Cavalieri a Pisa.  Alla presentazione sono intervenuti i curatori con il Direttore della Normale Luigi Ambrosio e il presidente dell'Opera Primaziale Pisana Andrea Maestrelli.

Allestita all’interno delle mura dove nel 1288 fu rinchiuso e morì con i propri figli e nipoti il conte Ugolino della Gherardesca, come racconta Dante Alighieri nel XXXIII canto dell’Inferno, la mostra propone alcuni esempi della fortuna che i versi della Divina Commedia hanno avuto nel tempo, a livello iconografico e letterario, e la ricostruzione della vicenda urbanistica della torre in Piazza dei Cavalieri, tra uso medievale, occultamento seicentesco dentro il Palazzo dell’Orologio, e riscoperta nel Novecento. Nella cripta inferiore della Torre, i visitatori ritroveranno il volto di Dante, dipinto da Buffalmacco nel celebre affresco trecentesco del Camposanto nella vicina Piazza dei Miracoli, a testimonianza dell’imprescindibile legame di questo luogo con il poeta.

 Sarà l’occasione unica per cittadini e turisti di accedere liberamente in uno spazio entrato nell’immaginario collettivo grazie ai versi di Dante, che descrivono gli ultimi giorni della vita del conte Ugolino, già podestà e capitano del popolo di Pisa, trascorsi senza cibo dentro “l’orribile torre”. 

 La mostra rientra nella missione della Scuola Normale di aprire a un più ampio pubblico gli edifici ricchi di storia e cultura che gestisce, inserendoli anche in un circuito culturale più ampio, che si raccorda al patrimonio storico-artistico di Piazza dei Miracoli. 

 Ha curato l’esposizione il professor Flavio Fergonzi, con la collaborazione della professoressa Giulia Ammannati, che ha riconosciuto il volto di Dante in una delle figure negli affreschi del Camposanto monumentale pisano (Dante all’inferno. Il volto di Dante fra i reietti nel Giudizio di Buffalmacco?, Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, 2021), e della professoressa Lucia Simonato, responsabile scientifica del sito Piazza dei Cavalieri. Una storia europea (https://piazzadeicavalieri.sns.it/), da cui provengono i contenuti sulla storia della Torre della Fame.
 

Questo progetto museale, in collaborazione con Fondazione Pisa e Opera della Primaziale Pisana, si inserisce nelle azioni di terza missione della Scuola Normale per la produzione, gestione e valorizzazione di beni artistici e culturali del territorio.

 

 

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