È stato firmato l’accordo che vede la Scuola Normale Superiore legarsi con un progetto didattico e scientifico al Comune di Follonica, in collaborazione con la Regione Toscana. Nell’ex Fonderia n.1, la cui riqualificazione architettonica ha consentito dal 2015 la fruizione di significativi spazi espositivo-fieristici, è prevista la realizzazione di un polo multimediale per studi riguardanti l’agroalimentare e i beni culturali.

L’accordo, di durata quinquennale, sarà presentato in dettaglio il 23 settembre dal Direttore della Normale Vincenzo Barone, dal sindaco Andrea Benini e dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Si partirà dopo l’estate con alcune postazioni multimediali messe a disposizione degli allievi e dei ricercatori della Normale e con gli strumenti tecnologici della realtà aumentata, che da alcuni anni il Laboratorio Smart utilizza per ampliare le conoscenze in campo umanistico e scientifico. Ma il binomio Normale-Follonica è destinato nel corso dei prossimi anni a crescere con l’organizzazione di corsi didattici: di orientamento per studenti e aggiornamento per gli insegnanti, così come con attività di divulgazione scientifica e summer school dottorali e post dottorali.

“Vogliamo metterci a disposizione del territorio – commenta il prof. Vincenzo Barone, Direttore della Scuola Normale – e condividere alcune nostre competenze scientifiche con le imprese e con il tessuto sociale. La Normale non è un ente chiuso in sé stesso, come troppe volte viene vista, ma un istituto di ricerca che interagisce sempre di più con gli altri attori  della regione e questa collaborazione con il Comune di Follonica ne è una prova tangibile. D’altra parte siamo sempre più interessati alla blueconomy e alla valorizzazione dei beni culturali e da questo punto di vista penso che avere una specie di distaccamento della Normale in una zona della costa toscana così ricca di prodotti di alta qualità alimentare, di parchi e aree archeologiche suggestivi, possa contribuire a darci molte opportunità di sviluppare progetti e collaborazioni”.

Il complesso della Fonderia n.1 faceva parte dell’ex stabilimento Ilva di Follonica. L’edificio pienamente recuperato da pochi anni, è stato da subito destinato alla promozione di arte e cultura scientifica. “È un grande orgoglio per la nostra città siglare una collaborazione così prestigiosa: la qualità del recupero della Fonderia 1 – afferma il Sindaco di Follonica Andrea Benini – ci imponeva di essere esigenti ed ambiziosi, ricercando progettualità di profilo internazionale da far risiedere in questo spazio, facendolo diventare un luogo di opportunità, di ricerca, di innovazione, un vero e proprio motore creativo e di sviluppo a servizio di territorio che supera i confini comunali, che guarda all’area nord della Provincia, al Golfo, diventando un punto di riferimento per la Regione Toscana. Con la Scuola Normale Superiore riusciamo a cogliere questi obbiettivi – continua il Sindaco Benini – offrendo strumenti concreti di crescita, valorizzando le ricchezze e le potenzialità che più ci rappresentano, come il mare, i prodotti dell’agroalimentare, i beni culturali, legandoli a percorsi formativi, di ricerca, ma anche di sviluppo economico, turistico ed occupazionale”.

“In prospettiva – conclude Barone -, l’idea di poter organizzare a Follonica alcune attività didattiche come i corsi di orientamento destinati agli studenti di tutta Italia, o la formazione degli insegnanti, oppure le summer school estive dottorali o post dottorali in uno scenario come l’alta maremma, si inserisce nella tradizione della Normale di valorizzare perle paesaggistiche toscane, come avviene per esempio già da anni proficuamente a Cortona”.

Pisa, 28 giugno 2017