Una satira che difende la musica italiana di oggi, da Mahmood ai Baustelle, ha vinto l'edizione 2019 del Certamen Latinum - 'Nova Humanitas', organizzato dall'Università 'La Sapienza' di Roma, a cui si concorre inviando composizioni latine, in versi o prosa, su un tema proposto dagli organizzatori.

Autore della satira è il ligure
Nicolò Campodonico, allievo del Corso ordinario in "Storia antica e Filologia" della Scuola Normale. È il terzo anno consecutivo (su tre anni di esistenza del bando) che un normalista si aggiudica il primo posto al Certamen Latinum - 'Nova Humanitas', dopo la vittoria di Francesco Grotto nel 2018 con Reditus in montem Ortigaram, un poemetto sul tema dell'amicizia e l'esperienza della Grande Guerra, e quella di due anni fa dello stesso Campodonico con Bucolici carminis ecloga, una poesia pastorale su una vicenda di emigrazione e 'fuga di cervelli'.

Il tema proposto dai giudici per l'edizione 2019 era il rapporto con il proprio tempo, se sciocco e senza gusto (come diceva Catullo) o inizio di un positivo rinnovamento (come per Virgilio).

Noua Musica. Satura, il componimento di Campodonico, è una satira in versi esametri che descrive ironicamente un dibattito sulla canzone leggera italiana durante una cena, tra un sostenitore della 'musica vecchia' degli anni ‘50, di Nilla Pizzi e Claudio Villa, che disprezza tutta la musica contemporanea, e un giovane che difende invece le novità dei moderni, come appunto Mahmood e i Baustelle, quando sono di qualità, opponendosi al cieco pregiudizio dell'avversario, che nell'eccessivo attaccamento al passato non sa apprezzare quel che di buono può esserci nella 'musica nuova'.

Martedì 5 novembre si terrà la cerimonia di premiazione all'Università La Sapienza di Roma. 

Ai seguenti link il testo del componimento di Campodonico, in latino e italiano.
 

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